Si è riaccesa la tensione commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea. Il presidente USA, Donald Trump, ha dichiarato che potrebbe anticipare la scadenza del 9 luglio, data fissata per l’entrata in vigore dei nuovi dazi sulle importazioni europee, se Bruxelles non accetterà le condizioni proposte da Washington. “L’UE è stata molto cattiva con noi. Ma presto imparerà a non esserlo”, ha affermato il presidente degli Stati Uniti in un’intervista a Fox Business, rilanciando la sua linea dura. La minaccia arriva mentre la Casa Bianca valuta una controproposta europea che prevede un dazio fisso del 10% su alcuni prodotti, in cambio di un accordo quadro che eviti misure più drastiche. Ma il tycoon sembra voler forzare la mano: “Abbiamo le carte migliori. Se non vogliono un accordo, avranno le tariffe”, ha detto, accusando l’Unione Europea di “tassare ingiustamente” le aziende americane come Apple e Google. Nonostante i toni bellicosi, la Casa Bianca ha lasciato aperta la porta a una proroga, definendo il 9 luglio “una data flessibile” e sottolineando che la decisione finale spetta al presidente. Il segretario al Commercio, Howard Lutnick, si è detto “ottimista” su un’intesa, mentre la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha confermato che “tutte le opzioni sono sul tavolo”. Intanto, i leader europei si dividono: Germania e Italia spingono per un accordo rapido, mentre Francia e Paesi Bassi chiedono garanzie contro un’intesa “asimmetrica”. Il presidente francese Emmanuel Macron ha avvertito che, in caso di dazi unilaterali, l’UE risponderà con misure compensative.