giovedì, 26 Giugno, 2025
Agroalimentare

Coldiretti: caldo, con il potenziare il verde urbano temperature giù di 1,5 gradi

Più alberi e piante in città per avere benefici anti inquinamento ed economici

La colonnina sale, l’afa assedia le città ma c’è un rimedio naturale che potrebbe lenire gli effetti della calura. È la proposta della Coldiretti che prevede di Potenziare e riqualificare la presenza di verde urbano nelle città, con parchi e giardini, una scelta che “potrebbe permettere di abbassare le temperature medie di 1,5 gradi, con effetti benefici sulla salute delle persone e sulla vivibilità dei centri, oltre che sull’inquinamento”.

Il verde che ci salverà

Per la Confederazione, stando la prossima allerta rossa in molti capoluoghi e la colonnina di mercurio che potrebbe arrivare fino a 40 gradi, il rimedio sta nella incentivazione delle aree verdi. “La media di verde pro capite in Italia è di appena 32,8 metri quadrati per abitante, ma se si guarda alle grandi città la situazione è addirittura peggiore, dai 17 di Roma ai 26,8 di Firenze, dai 18,9 di Milano ai 22,4 di Bologna, fino ai 13,6 di Napoli e ai 12,1 di Palermo, secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat. È soprattutto nelle città con minore verde che la ridotta presenza di parchi e giardini impatta sulla temperatura media dell’intera area urbana”
Gli alberi, ricorda la Coldiretti, sono, infatti, dei grandi condizionatori naturali grazie all’ombreggiatura che creano e alla traspirazione e fotosintesi del fogliame.

Le piante anti anidride

Il verde urbano diventa secondo i calcoli e gli auspici di Coldiretti un alleato fondamentale per la salute e la qualità della vita nelle città, anche dal punto di vista della lotta all’inquinamento. Secondo un’analisi Coldiretti, una pianta adulta può assorbire tra i 100 e i 250 grammi di polveri sottili presenti nell’aria, mentre un ettaro di vegetazione riesce a sottrarre fino a 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno. “Tra le specie autoctone più efficaci contro l’inquinamento atmosferico”, spiega la Confederazione, “figurano alberi come farnia, leccio, carpino bianco, acero campestre, tiglio, frassino maggiore e pioppo, oltre ad arbusti come rosa canina, alloro, ligustro, corniolo e biancospino”.

I benefici economici

“Ma puntare sui piani di forestazione urbana”, conclude Coldiretti, “potrebbe avere un effetto positivo anche dal punto di vista economico. Secondo un’analisi Cnr, a fronte di un euro investito nel verde, ne possono rientrare in benefici ecosistemici da 1,3 a 3,07 euro”.

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