L’Unione europea è pronta a rivedere le sue ambizioni commerciali con Washington. Abbandonata l’ipotesi di eliminare del tutto i dazi, la Commissione europea starebbe valutando l’introduzione di una tariffa doganale fissa del 10% nei rapporti bilaterali con gli Stati Uniti. Una mossa pensata per soddisfare una delle principali richieste del Presidente americano Donald Trump, deciso da tempo a riequilibrare un flusso commerciale ritenuto troppo favorevole all’Europa. In ballo c’è l’ultima finestra utile per evitare nuovi dazi punitivi, che potrebbero salire fino al 50% a partire dal 9 luglio, data in cui termina la tregua commerciale di 90 giorni tra le due sponde dell’Atlantico.
Tra i dossier più delicati ci sono settori strategici per l’economia europea – auto, farmaci, tecnologia – che rischiano di essere colpiti da nuove misure protezionistiche da parte dell’amministrazione americana. Secondo fonti vicine ai negoziati, Bruxelles starebbe considerando concessioni anche in altri ambiti sensibili per la Casa Bianca: più acquisti europei di gas naturale liquefatto statunitense e armamenti americani, nel tentativo di disinnescare le tensioni.
“Contatti in corso con Washington”
A confermare il clima di confronto in corso è stato il Portavoce della Commissione europea, Thomas Regnier, che ha reso noto un colloquio tra la Presidente Ursula von der Leyen e Donald Trump: “Hanno concordato di continuare a lavorare insieme per arrivare a un’intesa prima del 9 luglio”, ha spiegato.