Trasferire gli effetti della “sforbiciata”, dei tassi di interessi fatta dalla Bce, alle famiglie e alle imprese. Questo l’appello della Confederazione nazionale degli artigiani alle banche alle quali viene chiesto di essere più attente e sensibili alle richieste di prestiti. Quello del credito infatti rimane un problema molto avvertito non solo dalle Confederazione degli artigiani ma dell’intero settore produttivo.
Bene il taglio interessi
“Cna apprezza il taglio di un quarto di punto percentuale ai tassi d’interesse disposto dalla Banca centrale europea”, evidenza la Cna, “si tratta di una decisione che in Italia può avere più ricadute positive. Di sicuro si può tradurre in un alleggerimento del peso del debito pubblico a partire dalle prossime aste. Nel contempo può favorire famiglie e imprese sul fronte del costo di prestiti e mutui”.
Banche siano più attente a famiglie e imprese
“I benefici a famiglie e imprese, però, possono sprigionarsi”, tiene a puntualizzare la Confederazione nazionale degli artigiani, “soltanto a patto che le banche trasferiscano alla clientela gli effetti di questa sforbiciata. Non si tratta, beninteso, esclusivamente di ridurre i tassi praticati. Si tratta, forse soprattutto, di intervenire sulle modalità di concessione dei prestiti, in particolare per quanto riguarda i prestiti alle imprese, a monte dei quali vanno allentati i criteri di concessione. Artigiani, micro e piccole imprese continuano, infatti, a essere ignorati dal sistema bancario, che si muove con regole su misura per i grandi gruppi”, osserva la Confederazione, “e spesso decidono di non presentare neanche le richieste”.
Una nuova rete di sostegno
Intanto a sostegno delle imprese artigiane è stato messo a punto il progetto sviluppato con Mediocredito Centrale SpA che punta ad aprire una nuova stagione di opportunità per l’accesso al credito dedicato agli artigiani e alle micro e piccole imprese.
La Cna, Confartigianato e Casartigiani sottolineano il significato dell’accordo che Agart Spa (società partecipata da Cna, Confartigianato, Casartigiani e Fedeart Fidu) che hanno sottoscritto con Mediocredito Centrale SpA per il rilancio di Artigiancassa. “Obiettivo”, scrivono le Confederazioni, “la creazione di un soggetto finanziario ad hoc per le esigenze creditizie dei piccoli imprenditori che dovrà integrarsi con le funzioni e le competenze dei Confidi dell’artigianato e potrà contare su una rete di sportelli capillarmente diffusi presso le Associazioni territoriali delle tre Confederazioni”.
Investimenti per nuove sfide
CNA, Confartigianato e Casartigiani confidano che la nuova Artigiancassa possa essere anche veicolo “di politiche pubbliche a supporto delle piccole imprese per facilitarne gli investimenti e affiancarli nelle sfide delle transizioni green e digitali. In questo modo”, spiegano le tre Confederazioni, “in un contesto in cui la prossimità territoriale e la conoscenza diretta del tessuto imprenditoriale da parte del sistema bancario sono sempre più rari, restituiamo valore, operatività e concreta efficacia al modello Artigiancassa, marchio storico che ha rappresentato un saldo riferimento per l’accesso al credito e alle agevolazioni pubbliche da parte delle piccole imprese”.