domenica, 8 Giugno, 2025
Turismo

Viaggiare da soli, il boom dei single in movimento

Un tempo era considerata una scelta forzata, quasi una sconfitta sentimentale. Oggi, invece, viaggiare da soli è un fenomeno globale in piena ascesa. Sempre più persone scelgono di partire senza partner o compagnia, spinte dal desiderio di libertà, autonomia e apertura verso nuove esperienze. Un cambiamento profondo, che riflette un’evoluzione culturale prima ancora che turistica. Secondo uno studio di Grand View Research, il mercato mondiale del turismo per single ha superato i 482 miliardi di dollari nel 2024, con un tasso di crescita annuo stimato al +14,3%. Se la tendenza sarà confermata, nel 2030 il settore potrebbe valere oltre 1.000 miliardi.
In Italia il trend è confermato da un’inchiesta di Sky TG24: un viaggiatore su tre parte da solo, soprattutto nella fascia tra i 35 e i 55 anni. Una scelta sempre meno legata a necessità contingenti e sempre più espressione di uno stile di vita.

Chi sono i nuovi solitari?

Dimenticate l’immagine del viaggiatore solitario malinconico. I nuovi ‘single in viaggio’ sono persone attive, curiose, con una buona stabilità economica e, spesso, una carriera ben avviata. Alcuni scelgono la solitudine dopo una relazione, altri semplicemente preferiscono la libertà di decidere senza mediazioni. Secondo GreenCity, questa categoria si distingue per il suo dinamismo: non cerca solo svago, ma esperienze significative e connessioni umane autentiche. Non solo viaggiano di più, ma spendono anche di più. L’analisi di Italia a Tavola evidenzia che la spesa media giornaliera per un single è di circa 180 euro, contro i 105 euro a persona nelle coppie. Il divario è netto: fino al 45% in più per pasti, attività e alloggi.
A fare la differenza è anche la filosofia: i viaggiatori single puntano su soluzioni più centrali, esperienziali, boutique. Si concedono più facilmente un ristorante esclusivo o un’escursione personalizzata. Le coppie, invece, privilegiano pacchetti, offerte e pianificazione, ammortizzando i costi grazie alla condivisione.

L’effetto socialità

Secondo Confcommercio e SWG, la spesa media per le vacanze estive si attesta attorno ai 1.190 euro pro capite, con le coppie che riescono spesso a contenere i costi proprio grazie alla logica del ‘dividere per due’. Il viaggio da soli non equivale a isolamento. Anzi. Un sondaggio condotto da Speed Vacanze® rivela che il 72% dei partecipanti ha stretto nuovi legami durante la vacanza, e ben il 31% ha iniziato una relazione sentimentale.
Le coppie cercano relax, comfort e intimità, spesso in contesti naturali o romantici. I single, invece, puntano su dinamismo, attività di gruppo e mete non convenzionali. Secondo TGCOM24, le esperienze più amate sono quelle attive e sociali: escursioni, cooking class, sport, cene a tema.
Tra le mete preferite dai single nel 2025: Isole Pontine in barca a vela, per una full immersion mediterranea, Creta, per chi cerca un mix di relax e avventura, Croazia e Grecia, per storia, natura e movida, Sardegna in catamarano, con rotta verso l’Arcipelago della Maddalena.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Festa della Repubblica, 30 milioni in viaggio: mare, picnic e agriturismi grazie al caldo record

Ettore Di Bartolomeo

Agriturismi da record per il 2 giugno: mezzo milione di presenze tra cibo e turismo esperienziale

Ettore Di Bartolomeo

Turismo Magazine – 31/5/2025

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.