Le autorità spagnole hanno portato a termine una vasta e complessa operazione antidroga nelle Isole Canarie, con l’arresto di 48 persone coinvolte in un traffico internazionale di cocaina. L’azione, coordinata dalla Polizia Nazionale insieme a Europol, ha permesso di smantellare una rete criminale attiva su più fronti, che operava tra il Sud America, la Spagna e diversi altri paesi europei. Secondo le indagini, il gruppo criminale utilizzava le Isole Canarie come base strategica per lo smistamento e la distribuzione della droga, sfruttando la posizione geografica privilegiata dell’arcipelago per facilitare il trasporto dei carichi verso il continente europeo. Durante i numerosi raid effettuati, le forze dell’ordine hanno sequestrato oltre una tonnellata di cocaina, nascosta in container commerciali e su imbarcazioni private, pronte per essere trasportate. Tra gli arrestati figurano cittadini spagnoli, colombiani e italiani, con alcuni membri identificati come figure chiave e di spicco nel narcotraffico internazionale. Le indagini hanno rivelato, inoltre, che la rete si serviva di società di comodo e di transazioni finanziarie illecite per riciclare i proventi derivanti dalla vendita della droga. Questa operazione rappresenta il risultato di mesi di indagini approfondite, durante i quali intercettazioni telefoniche, appostamenti e infiltrazioni hanno permesso agli inquirenti di ricostruire il modus operandi e l’organizzazione interna della banda criminale. Le autorità confermano che l’inchiesta è ancora in corso e non escludono ulteriori arresti nelle prossime settimane. Il ministro dell’Interno spagnolo ha elogiato pubblicamente il lavoro svolto dalle forze dell’ordine, sottolineando che la lotta al narcotraffico rimane una priorità assoluta per la sicurezza nazionale.
