martedì, 3 Giugno, 2025
Attualità

Passaggio sottomarino attraverso lo stretto di Messina

Il progetto di Carlo Navone

Nel 1870, un Ingegnere Italiano, Ligure, nato a Busalla nel 1842 e morto a Genova nel 1919, pubblicò nel 1870 un suo studio nell’opera:

L’idea del tunnel

“Passaggio sottomarino attraverso allo Stretto di Messina per unire in continuazione continua il sistema stradale ferroviario siciliano alla rete della penisola”.

Carlo Navone? Ecco chi era

Il progetto di massima, dimostra come Carlo Navone ingegnere, allievo della scuola di Applicazione per gli Ingegneri laureati a Torino è stato un Professionista degno della sua Categoria.

Tunnel e fondali

Guardate in scala 1:200 la galleria, mentre il percorso del tunnel/galleria denota i particolari dei fondali che partono Ganzirri (Messina) a Villa San Giovanni (Reggio di Calabria) come potete vedere dalle foto.
Mi fermo qui, semplicemente per non dare adito ad interventi non consoni di natura tecnica e sociale.

E gli italiani?

Si parla di un brevetto che riguarda il Ponte di Messina che non mi risulta fatto da Italiani, in questo caso suggerisco di informarsi sulla proprietà intellettuale.

La lezione dei Romani

Comunque andando indietro di decine di secoli, qualcuno si è mai chiesto come durante l’impero Romano, i Centurione e Pretoriani Romani, senza usare le navi dalla costa Calabrese arrivavano sulla costa Siciliana tra Ganzirri e Torre Faro sorprendendo i nemici nottetempo?

L’ingegnera italiana eccellenza nel mondo

Credo che spendere denaro Pubblico in alternativa ai Privati diventa il meno peggio, ma voglio ricordare che l’Ingegneria Italiana è eccellente in tutto il mondo, basta vedere il riconoscimento dato al Professore Universitario e Ingegnere Italiano, tutto Made in Italy, in merito “al Pendolo”.
Questa opera di ingegneria italiana è stata in grado di non far crollare il grattacielo di oltre cento piani a Taipei, nell’ultimo terremoto.

Un cultore di Venezia e dei suoi “pali di legno”

Questo incredibile Ingegnere Professore Universitario, in pensione ma un puro ventenne, vero cultore storico e conoscitore della costruzione di Venezia dai tempi dei Doge, sui pali di legno, ha un nome e cognome: Renato Vitaliani.

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