Una delle peggiori calamità naturali degli ultimi anni ha colpito duramente la Nigeria. Devastanti inondazioni hanno travolto la città di Mokwa, situata nello stato del Niger, causando circa 151 vittime accertate e lasciando oltre 3.000 persone completamente senza casa. Le piogge torrenziali e incessanti hanno spazzato via interi quartieri, sommergendo abitazioni, strade e infrastrutture vitali, mentre i soccorritori continuano instancabilmente a cercare dispersi tra le macerie e i detriti. L’alluvione, iniziata nella notte del 30 maggio 2025, ha colpito duramente tre comunità locali, con l’acqua che ha raggiunto livelli critici, sommergendo quasi completamente i tetti delle case e causando danni incalcolabili. Le autorità locali hanno prontamente dichiarato lo stato di emergenza e stanno coordinando le complesse operazioni di soccorso, ma la situazione resta estremamente drammatica, con migliaia di sfollati che hanno perso tutto ciò che possedevano. Secondo gli esperti e gli studiosi, le inondazioni in Nigeria sono aggravate da una combinazione di fattori quali i cambiamenti climatici globali, infrastrutture insufficienti e obsolete e una gestione territoriale spesso inefficace e insufficiente. Il presidente Bola Ahmed Tinubu ha espresso profonda preoccupazione per la tragedia, manifestando solidarietà alle vittime e promettendo un significativo incremento delle risorse destinate sia ai soccorsi immediati sia alla prevenzione di futuri disastri simili. Mentre la comunità internazionale osserva con attenzione e offre sostegno, le autorità locali si impegnano senza sosta a fornire assistenza ai sopravvissuti, distribuendo cibo, acqua potabile e rifugi temporanei per chi ha perso la propria abitazione. Tuttavia, la ricostruzione della città richiederà un lungo periodo di tempo e ingenti investimenti economici, mentre la Nigeria si trova ad affrontare una delle peggiori crisi ambientali e umanitarie degli ultimi anni.