lunedì, 2 Giugno, 2025
Esteri

Scoperto un complesso Maya di 3.000 anni con piramidi e canali in Guatemala

Una straordinaria e significativa scoperta archeologica ha riportato alla luce un antico e vasto complesso Maya risalente a circa 3.000 anni fa, situato nella regione settentrionale del Guatemala, una zona ricca di storia e cultura. Il sito, denominato Los Abuelos, si estende su una superficie impressionante di 16 chilometri quadrati e presenta una pianificazione architettonica altamente avanzata, caratterizzata da piramidi monumentali, un grande palazzo cerimoniale e un sofisticato sistema di canali idraulici. Gli archeologi hanno identificato una piramide imponente alta ben 33 metri, decorata con murales risalenti al Periodo Preclassico Medio (800-500 a.C.), un elemento che suggerisce con forza che il sito rappresentasse un centro cerimoniale di grande importanza per le popolazioni Maya dell’epoca. La presenza di un complesso sistema idraulico dimostra un livello elevatissimo di ingegneria e un’organizzazione sociale raffinatissima, aspetti che potrebbero rivoluzionare la comprensione della civiltà Maya preclassica. La scoperta è stata possibile grazie alla stretta collaborazione tra archeologi guatemaltechi e slovacchi, che hanno impiegato tecnologie all’avanguardia per mappare e studiare in dettaglio l’area. Il governo del Guatemala ha annunciato nuovi e importanti investimenti destinati alla conservazione del sito e alla valorizzazione del patrimonio archeologico nazionale. Questa scoperta si aggiunge a una serie di importanti ritrovamenti recenti che stanno contribuendo a riscrivere la storia della civiltà Maya, mettendo in luce la complessità e l’evoluzione delle loro strutture urbane e cerimoniali, offrendo nuove prospettive sul loro sviluppo culturale e sociale.

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