giovedì, 29 Maggio, 2025
Esteri

Ucraina, escalation senza precedenti: Trump “Putin è impazzito”, Mosca: “Reazioni emotive” e continua i raid

Ue: "Lavoriamo a sanzioni che possano davvero paralizzare l'economia russa". Macron: penso che il presidente Usa ora si renda conto che lo zar gli ha mentito. Merz: l'Europa non impone più restrizioni a Kiev sulla gittata delle armi

Nella notte tra sabato e domenica, l’Ucraina è stata colpita da quello che le autorità locali definiscono come il più massiccio attacco con droni e missili dall’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022. Secondo il portavoce dell’aeronautica di Kiev, Yuriy Ignat, la Russia ha lanciato ben 355 droni Shahed e 9 missili da crociera su tutto il territorio ucraino. Le regioni di Kiev, Kharkiv, Odessa, Khmelnytskyi e Cherkasy sono state colpite da una pioggia di esplosivi che ha provocato almeno 12 morti e numerosi feriti, tra cui un ragazzo di 14 anni. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha duramente condannato i raid russi: “Putin sta uccidendo molte persone. È completamente impazzito. Non so cosa gli sia successo, ma non mi piace”, ha dichiarato, aggiungendo che se l’obiettivo del Cremlino è la conquista totale, questo porterà alla “caduta della Russia”. Anche l’inviato speciale di Trump per l’Ucraina, Keith Kellogg, ha definito gli attacchi “vergognosi” e una palese violazione dei protocolli di Ginevra: “Fermate le uccisioni. Cessate il fuoco ora”. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha risposto parlando di “reazioni emotive” e ha giustificato i bombardamenti come “azioni di rappresaglia” contro presunti attacchi ucraini su infrastrutture civili russe, ribadendo che Mosca colpisce solo “obiettivi militari”. Peskov ha poi accusato Kiev di aver tentato attacchi con droni sul territorio russo alla vigilia delle celebrazioni per il Giorno della Vittoria. Sulla possibilità di un nuovo round negoziale, ha affermato che è “prematuro” fissare data e luogo, ma i lavori per una bozza di memorandum sono in corso.

Zelensky: “Mosca agisce nell’impunità”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato la terza notte consecutiva di “terrore russo combinato”, ribadendo che tali attacchi sono motivati da una sensazione di completa impunità: “Non hanno alcun senso militare, ma un chiaro significato politico. Putin disprezza un mondo che parla con lui invece di fare pressione. La Russia può essere fermata solo con la forza: degli Stati Uniti, dell’Europa e di tutti coloro che rispettano la vita”. Zelensky ha chiesto un aumento delle sanzioni e il blocco totale delle finanze e del commercio petrolifero russo. Trump, tuttavia, ha replicato: “Zelensky non fa un favore al suo Paese parlando in quel modo. È meglio che la smetta”.

Macron: “Trump capisce ora che Putin ha mentito”

Durante una visita in Vietnam, il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che “ciò che sta accadendo in Ucraina è inaccettabile” e ha dichiarato: “Trump ora si rende conto che Putin gli ha mentito. Le trattative non possono essere autentiche se nel frattempo si bombardano città”. Macron ha auspicato un cessate il fuoco “il più duraturo possibile” e ha chiesto una scadenza per Putin, oltre la quale dovranno scattare massicce rappresaglie. Anche l’Alta rappresentante dell’UE per la politica estera, Kaja Kallas, ha denunciato gli attacchi su Kiev come “orribili” e ha invitato gli alleati a intensificare la pressione: “La Russia sta aumentando la violenza. Tocca a noi rispondere”.

L’Europa toglie le restrizioni: Kiev potrà colpire in Russia

La Germania ha ufficialmente annunciato l’eliminazione di ogni restrizione sulla gittata delle armi fornite a Kiev. Il cancelliere Friedrich Merz ha dichiarato che ora “l’Ucraina può difendersi anche attaccando posizioni militari in Russia”. Anche Francia, Regno Unito e Stati Uniti avrebbero eliminato i limiti precedenti. “Un Paese che può difendersi solo sul proprio territorio non è protetto adeguatamente”, ha detto Merz, che ha poi avvertito: “Putin interpreta qualsiasi apertura al dialogo come un segno di debolezza. Questa guerra potrebbe durare più di quanto immaginiamo”. Nonostante le parole forti, resta incerta la decisione tedesca sui missili da crociera Taurus, capaci di colpire a 500 chilometri: promessi prima delle elezioni, non è chiaro se verranno effettivamente consegnati. Intanto, Zelensky è atteso mercoledì a Berlino per discutere con Merz nuove sanzioni europee e ulteriori sviluppi diplomatici. Il Cremlino ha definito “pericolosa” la decisione europea di rimuovere le restrizioni sulla portata degli attacchi. “È contraria agli sforzi per raggiungere un accordo politico”, ha detto Peskov. Intanto la Commissione europea ha dichiarato che sta lavorando a un nuovo pacchetto di sanzioni mirate a paralizzare l’economia russa. “Non possiamo permettere che Mosca continui ad agire indisturbata”, ha affermato un portavoce dell’esecutivo europeo.

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