lunedì, 26 Maggio, 2025
Salute

Giornata del sollievo, più fondi e attenzione: “Alleviare il dolore è un diritto”

Dal potenziamento delle cure palliative alla rete integrata della Regione Lazio, fino all’impegno del Bambino Gesù: sanità e istituzioni unite per restituire dignità ai pazienti inguaribili

È stata una giornata di riflessione e di impegno quella che ieri si è celebrata in tutta Italia: la ‘XXIV Giornata nazionale del sollievo’, istituita per ricordare l’importanza di prendersi cura, in modo umano e competente, delle persone affette da malattie inguaribili. Un diritto fondamentale e un dovere etico, come ha sottolineato il Ministro della Salute Orazio Schillaci: “Offrire sollievo dal dolore, accompagnare con competenza e umanità chi affronta malattie inguaribili, sostenere le famiglie in uno dei momenti più delicati dell’esistenza: tutto questo non è solo un atto di cura, ma un’espressione di civiltà e un impegno ineludibile in una società inclusiva”. Il governo ha stanziato 10 milioni di euro aggiuntivi per il 2025 nel Fondo per le cure palliative, con l’obiettivo di rafforzare la rete dell’assistenza e dare piena attuazione alla Legge 38 del 2010, che sancisce il diritto alle cure palliative e alla terapia del dolore. Schillaci ha ribadito che “le cure palliative rappresentano un diritto fondamentale e un pilastro imprescindibile di un sistema sanitario equo, umano e vicino ai bisogni delle persone”.

La sofferenza non è un lusso

Accanto alla componente oncologica, oggi cresce l’attenzione su un fronte spesso dimenticato: quello delle malattie neurologiche a prognosi infausta. La Società italiana di neurologia ha ricordato in una nota come le cure palliative siano inserite nei Livelli essenziali di Assistenza anche per queste patologie, tra cui sclerosi laterale amiotrofica, demenze avanzate, Parkinson, encefalopatie traumatiche e malattie cerebrovascolari. Tali condizioni comportano sofferenze prolungate e complesse, che colpiscono tanto il paziente quanto i suoi familiari. Le cure palliative, ha spiegato la Sin, non equivalgono a una rinuncia, ma a una gestione attiva e consapevole del dolore, fisico e spirituale. Centrale è la pianificazione condivisa delle cure, prevista dalla Legge 219/2017, che garantisce al malato il diritto di scegliere e condividere le decisioni con i sanitari.
Le cure palliative richiedono un approccio integrato, multidisciplinare, in cui lavorano insieme medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti, assistenti spirituali e volontari. La Sin ha sottolineato l’importanza di rafforzare la formazione dei giovani neurologi e la diffusione culturale del concetto di sollievo anche nelle istituzioni. Dal 2021 è attivo un tavolo congiunto con la Società Italiana di Cure Palliative, per produrre documenti condivisi e modelli di assistenza.

Regione Lazio

In prima linea nella promozione del diritto al sollievo è anche la Regione Lazio, come ha ricordato il Presidente Francesco Rocca: “Curare è un dovere, alleviare è un diritto. La lotta alla sofferenza inutile è troppo spesso dimenticata, ma deve essere centrale in ogni politica sanitaria”. Rocca ha illustrato il modello regionale per la terapia del dolore, che integra ospedali, hospice, assistenza domiciliare e medicina territoriale, mettendo al centro la persona. Tra le iniziative più recenti, ha citato il nuovo progetto all’ospedale Sant’Andrea per il trattamento del dolore postoperatorio, destinato a essere esteso in tutto il Lazio. Rocca ha poi aggiunto che “una sanità che ignora il dolore è una sanità che smette di essere umana”.
L’Assessore all’Inclusione sociale Massimiliano Maselli ha ricordato l’approvazione del Piano Regionale per le Cure Palliative 2025, con l’obiettivo di raggiungere entro giugno 2026 gli standard del DM 77/2022. Oggi la rete laziale conta 486 posti letto e 2288 domiciliari, numeri destinati a crescere.

Bambino Gesù

Anche il mondo pediatrico ha celebrato ieri il diritto al sollievo. Presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, la banda dell’Arma dei Carabinieri si è esibita per regalare un momento di gioia ai piccoli pazienti del reparto ‘Castello dei Giochi’. L’evento è stato organizzato con la Fondazione Gigi Ghirotti, storica promotrice della cultura della dignità nella malattia. Dal 2003, l’ospedale vanta un Ambulatorio per la terapia del dolore pediatrico, attivo anche dopo le dimissioni. Nel 2010 è stato creato un Comitato per la gestione del dolore e nel 2022 ha aperto a Passoscuro il primo Centro per le cure palliative pediatriche del Lazio, il più grande d’Italia.

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