Almeno 28 persone hanno perso la vita nei raid israeliani condotti all’alba di oggi in diverse zone della Striscia di Gaza. A riferirlo sono fonti sanitarie locali, citate dalla rete televisiva del Qatar, Al-Jazeera. Gli attacchi hanno colpito aree densamente abitate, tra cui Khan Younis e Gaza City. Le vittime – secondo quanto riportato – non sono state finora distinte tra civili e miliziani. L’offensiva fa parte dell’operazione ‘Carri di Gideon’, lanciata dall’esercito israeliano domenica scorsa su tutto il territorio della Striscia. Solo nella giornata di ieri, l’aeronautica di Tel Aviv ha colpito 75 obiettivi, dichiarando di aver centrato combattenti di Hamas, depositi di armi, lanciarazzi e altre infrastrutture militari del gruppo islamista che governa l’enclave.
La nuova escalation arriva mentre Israele ha temporaneamente riaperto il valico di Kerem Shalom, consentendo l’ingresso a Gaza di 107 camion di aiuti umanitari. I convogli trasportano grano, cibo, farmaci e materiali sanitari, dopo una lunga interruzione imposta a marzo: secondo le autorità israeliane, Hamas avrebbe sistematicamente sottratto gli aiuti per rivenderli ai civili.
