Un fenomeno che si è progressivamente allargato negli ultimi anni, investendo tutti gli anelli della filiera, partendo dal settore primario per arrivare a quello della distribuzione e della ristorazione. È ciò che illustra evidenziando rischi e azioni dannose, il nuovo rapporto “Agromafie” sui crimini agroalimentari in Italia elaborato da Coldiretti, Eurispes e Fondazione Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare. Il rapporto sarà presentato domani20 maggio, dalle ore 9.30 al Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, sede di Coldiretti, in Via XXIV Maggio, 43.
Magistratura, Istituzioni e Enti
Lo studio, nato dalla collaborazione con Forze dell’ordine, Magistratura, Istituzioni e Enti che operano a difesa del comparto agroalimentare, analizza i nuovi campi di azione delle agromafie, sia a livello italiano che internazionale. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito www.coldiretti.it.
Business in aumento
Quello delle “Agromafie”, scrive la Coldiretti, “è un business in costante aumento con attività illecite che spaziano dal caporalato alla falsificazione e sofisticazione dei prodotti alimentari, dal controllo della logistica all’appropriazione di fondi pubblici, fino all’usura e al furto, dinanzi alle quali l’analisi e la denuncia rappresentano strumenti imprescindibili di lotta”.
La “Legge Caselli”
Proprio dall’attività dell’Osservatorio Agromafie è nato il disegno di legge sulle sanzioni in agricoltura e pesca, recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri su iniziativa del ministro Lollobrigida, con la riforma del codice penale proposta dalla cosiddetta “Legge Caselli” e l’inclusione di un nuovo capo interamente dedicato ai delitti contro il patrimonio agroalimentare.
Il via libera alla riforma data dal Governo
Una riforma, evidenzia ancora la Confederazione, “rimasta nel cassetto per oltre dieci anni che l’attuale Governo ha avuto il coraggio politico di realizzare, potenziando in questo modo gli strumenti a disposizione delle forze dell’ordine e della magistratura contro la criminalità dell’agroalimentare”.
I relatori del rapporto “Agromafie”
Ad aprire l’incontro sarà Vincenzo Gesmundo, Segretario Generale Coldiretti. Seguiranno i saluti di Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma, Gian Carlo Caselli, Presidente Comitato scientifico Fondazione Osservatorio Agromafie (intervento video), con la relazione di Gian Maria Fara, Presidente Eurispes. Il dibattito vedrà gli interventi di Giovanni Melillo, Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Chiara Colosimo, Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Jacopo Morrone, Presidente Commissione bicamerale d’inchiesta sugli illeciti nel ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari, Floriana Sipala, Director for Internal Security Commission Counter – Terrorism Coordinator.
Dopo gli interventi di Francesco Paolo Sisto, Viceministro della Giustizia, e Francesco Lollobrigida, Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, concluderà i lavori Ettore Prandini, Presidente Nazionale Coldiretti e Presidente Fondazione Osservatorio Agromafie. Modera il giornalista Paolo Borrometi.