sabato, 7 Giugno, 2025
Attualità

Mattarella: “Le buone notizie fanno più strada”

Al Quirinale la cerimonia per gli Alfieri della Repubblica: 29 giovani premiati per gesti di solidarietà, impegno civico e innovazione: “È il bene silenzioso che rafforza la società e la fa progredire”

Il Presidente Sergio Mattarella consegna l'Attestato d’Onore a Michele Barbatelli Alfiere della Repubblica
Il Presidente Sergio Mattarella consegna l’Attestato d’Onore a Michele Barbatelli Alfiere della Repubblica

È stata una mattinata carica di emozioni quella vissuta ieri al Quirinale durante la quale Sergio Mattarella ha consegnato 29 onorificenze a giovani distintisi nel 2024 per meriti scolastici, culturali, scientifici, sportivi e per gesti di altruismo e senso civico. A questi si aggiungono 4 targhe destinate a iniziative collettive, accomunate dal tema ‘Nuove vie per la solidarietà’. I protagonisti sono ragazze e ragazzi che, con azioni concrete e talvolta sorprendenti, hanno saputo indicare una direzione diversa: quella della cura dell’altro, dell’ambiente, della comunità.

“Le buone notizie sono più solide”

“C’è un vecchio detto secondo il quale le cattive notizie corrono più veloci di quelle buone. Aldo Moro scriveva che il bene non fa notizia. Questo è vero, ma vorremmo che non ci si rassegnasse a questa sorta di supremazia delle cattive notizie” ha detto Sergio Mattarella nel corso del suo intervento. “Le notizie positive sono più solide perché irrobustiscono la vita comune e la fanno progredire. Questa è la forza che i comportamenti premiati oggi esprimono”. Il Presidente della Repubblica ha poi sottolineato come le storie degli Alfieri raccontino una visione della vita antitetica a quella del puro individualismo, sempre più diffuso: “C’è chi pensa che la vita sociale si esaurisca nell’affermare il proprio interesse personale, calpestando le esigenze altrui. Ma questa visione inaridisce la società e chi la pratica”.

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Targa alla Classe V B IC Torino II - Scuola primaria G. Parini "Per aver dato valore alla pluralità"
Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Targa alla Classe V B IC Torino II – Scuola primaria G. Parini “Per aver dato valore alla pluralità”

L’edizione 2025 si è distinta per l’attenzione a linguaggi, strumenti e contesti innovativi. “I tempi cambiano, cambiano gli strumenti che la scienza ci mette a disposizione. Cambiano anche le modalità di vita e di comunicazione. Molti di voi hanno fatto uso nuovo di strumenti già esistenti, o ne hanno inventati di propri, per costruire relazioni, esprimere solidarietà, tutelare l’ambiente” ha aggiunto il Capo dello Stato.

Dalla diagnosi precoce del Parkinson all’insegnamento dello sport a bambini disabili, passando per la scrittura di poesie, il salvataggio di vite umane, l’attivismo contro le mafie, la difesa del mare e l’inclusione scolastica: le storie degli Alfieri sono testimonianze tangibili di un’Italia giovane che agisce nel silenzio, ma con grande impatto.

Volti e storie di speranza

Tra gli insigniti, c’è Maddalena Albiero, 17 anni, che attraverso la poesia è riuscita a dialogare con i coetanei su timori e sogni comuni. Giada Baltieri affronta l’osteogenesi imperfetta con il sorriso ed è diventata simbolo di una manifestazione sportiva per la ricerca. Michele Barbatelli si è dedicato alla sua comunità colpita dal terremoto, mentre Niccolò Bartolacelli ha creato un software che aiuta i dislessici a leggere musica. E ancora: Tommaso Caligari ha ideato un’app basata sull’IA per la diagnosi precoce del Parkinson, Angela Calise ha trasformato il dolore in forza per aiutare gli altri. Gabriele Ciancuto, appena 14enne, scrive libri di scienza per bambini. Sara Cozzolino insegna taekwondo a bambini con disabilità. Francesco De Marco ha salvato due persone dall’annegamento.

La lista continua, toccando tutte le regioni italiane e abbracciando i più diversi contesti: dall’assistenza agli anziani all’educazione ambientale, dalla musica in oncologia alla lotta contro la violenza di genere.

Per un’Italia migliore

A sottolineare la valenza collettiva dell’impegno, sono state assegnate anche 4 targhe speciali: alle giovani trentine che hanno prestato soccorso in un’emergenza, a una classe elementare torinese promotrice di inclusione, a un gruppo scout di Bari che ha valorizzato il proprio territorio, e a un gruppo di giovani attivisti genovesi impegnati contro la violenza di genere. “Grazie per quello che avete fatto. Complimenti a tutti voi e, insieme a voi, a tutte le ragazze e i ragazzi che fanno lo stesso nel nostro Paese. Questo è ciò che garantisce all’Italia che amiamo un futuro positivo, che ci incoraggia” ha concluso Mattarella, visibilmente emozionato.

La cerimonia, condotta dall’attore Matteo Oscar Giuggioli, si è trasformata in un autentico inno alla fiducia e alla capacità del bene di trasformare la realtà, anche quando non fa rumore. Un segnale forte, in un tempo spesso dominato dal clamore del negativo. Perché, come ha detto il Presidente, “le buone notizie non solo esistono. Sono più solide. E fanno più strada”.

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