giovedì, 24 Aprile, 2025
Esteri

Il Presidente Usa, Donald Trump, punta a un “intesa vantaggiosa” con la Cina  

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ribadito, mercoledì 23 aprile, l’idea di un “accordo equo” sul commercio con la Cina, ma i dettagli su come intenda ridurre la guerra tariffaria restano incerti. Trump ha affermato che gli Stati Uniti cercano un’intesa giusta e che “tutto è aperto” riguardo ai colloqui con Pechino. Ha sottolineato che la riduzione dei dazi dipenderà dalla Cina, esprimendo fiducia nel presidente cinese Xi Jinping e speranza per un accordo. Le tensioni tra le due economie sono aumentate dopo che Trump ha alzato le tariffe su prodotti cinesi del 145%, giustificando la mossa con pratiche commerciali scorrette, a cui Pechino ha risposto con dazi del 125% su beni americani. Nonostante segnali di apertura, lo stato delle discussioni rimane incerto. Alla domanda sui contatti diretti, Trump ha dichiarato: “Ogni giorno”. Tuttavia, il Segretario al Tesoro USA, Scott Bessent, ha riferito che non sono ancora iniziati negoziati seri sulla riduzione delle tariffe, poiché entrambe le parti aspettano l’iniziativa dell’altra. Ha spiegato che le tariffe elevate non sono sostenibili e dovranno essere ridotte per avanzare nei negoziati. Durante un forum dell’Institute of International Finance, Bessent ha ribadito che un embargo commerciale tra le due nazioni non è auspicabile e che una riduzione delle tensioni è possibile, anche se non è chiaro quando inizieranno i colloqui. Bessent ha osservato che il rapporto personale tra Trump e Xi Jinping rappresenta un fattore sia positivo che complesso, ma i negoziati non dipenderanno necessariamente da loro. Intanto, Trump ha mostrato flessibilità introducendo esenzioni temporanee su alcuni prodotti tecnologici, come smartphone e strumenti per la produzione di chip, e potrebbe estenderle a componenti automobilistici, acciaio e alluminio, suggerendo un’apertura verso una soluzione conciliatoria.

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