Un medico tedesco di quarant’anni, specializzato in cure palliative, è stato accusato di aver causato la morte di oltre una dozzina di pazienti con la complicità di un servizio infermieristico e di aver appiccato incendi nelle abitazioni di alcune vittime per nascondere i crimini. Nei suoi confronti sono stati formalizzati 15 capi d’accusa. L’uomo, il cui nome è protetto dalle leggi sulla privacy, è stato arrestato nell’agosto 2022 a seguito di un mandato che, per la Procura di Berlino, sarebbe stato “più volte modificato” durante le indagini. Secondo le autorità, il dottore avrebbe somministrato farmaci anestetici e miorilassanti senza alcuna indicazione medica o consenso, causando la morte per arresto respiratorio in pochi minuti. Le vittime, di età compresa tra 25 e 94 anni, erano seguite da un servizio infermieristico con cui collaborava l’imputato e sono decedute tra settembre 2021 e luglio 2024. Il primo caso risale al 22 settembre 2021, con la morte di una giovane donna di 25 anni a Berlino-Buckow. La Procura accusa il medico di aver appiccato incendi nelle abitazioni di alcune vittime. Tra gli episodi contestati figura il decesso di una donna di 87 anni l’11 giugno 2024, a seguito di un incendio nel suo appartamento a Neukölln. In un altro caso, l’8 luglio 2024, il medico avrebbe ucciso un paziente di 75 anni al mattino e, poche ore dopo, una donna di 76 anni nella stessa zona. Le autorità hanno analizzato 395 casi, confermando almeno 95 sospetti. Sono attualmente in corso 75 indagini, con 12 corpi riesumati, di cui cinque inclusi nell’atto d’accusa. Il medico non ha rilasciato dichiarazioni né nominato un avvocato difensore. I pubblici ministeri intendono richiedere una condanna, il divieto professionale a vita e la detenzione preventiva. Il caso ricorda un episodio avvenuto in Germania nel 2019, quando l’infermiere Niels Högel fu condannato all’ergastolo per l’omicidio di 85 pazienti, diventando uno dei peggiori serial killer della storia tedesca.
