Sono stati rinvenuti domenica, nei pressi di Santa Marta, una città portuale nel nord della Colombia, i resti di Alessandro Coatti, il ricercatore, ex membro della Royal Society of Biology (RSB). Il sindaco di Santa Marta, Carlos Pinedo Cuello, ha annunciato una ricompensa di 50.000.000 di pesos colombiani (circa 10.400 euro) per chiunque fornisca informazioni utili all’arresto dei colpevoli della morte del cittadino italiano. In una dichiarazione rilasciata martedì, la RSB ha espresso il suo profondo dolore per la notizia dell’omicidio del signor Coatti. “Era un ricercatore appassionato e dedicato, che ha guidato le attività scientifiche sugli animali dell’RSB, redigendo numerosi rapporti, organizzando eventi e presentando evidenze alla Camera dei Comuni – ha dichiarato l’RSB – Ale era una persona divertente, calorosa e intelligente, molto apprezzata da tutti coloro che hanno avuto il piacere di lavorare con lui, e la sua mancanza si farà sentire profondamente tra coloro che lo conoscevano. I nostri pensieri e le nostre più sentite condoglianze vanno ai suoi amici e alla sua famiglia in questo momento così difficile”. Santa Marta è un importante punto di accesso a diverse famose destinazioni turistiche colombiane, come il Parco Nazionale Tayrona, Minca e le montagne della Sierra Nevada de Santa Marta. Coatti, che ha conseguito un master presso l’University College di Londra (UCL), ha lavorato per l’RSB per otto anni, inizialmente come responsabile della politica scientifica, per poi essere promosso a responsabile senior della stessa area. Ha lasciato l’RSB alla fine del 2024 per dedicarsi al volontariato in Ecuador e viaggiare in Sud America. Alcuni resti smembrati dello scienziato sono stati rinvenuti in una valigia abbandonata in un ruscello. Postando su X, il signor Pinedo Cuello ha affermato: “Questo crimine non resterà impunito”.
