Le condizioni di Papa Francesco rimangono invariate rispetto ai giorni scorsi. Anche oggi non ha avuto problemi respiratori e continua a trarre beneficio dalla fisioterapia, sia per migliorare la capacità polmonare sia per mantenere la mobilità. I parametri vitali, come la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca, sono regolari e gli esami del sangue non mostrano alterazioni. Inoltre, non ha febbre.
I medici, però, mantengono la prognosi riservata, il che significa che preferiscono non fare previsioni sull’evoluzione del suo stato di salute. Considerata la stabilità del quadro clinico, il prossimo aggiornamento ufficiale sarà diffuso sabato.
Nonostante il periodo di convalescenza, il Pontefice ha dedicato parte della giornata al lavoro, alternando momenti di preghiera e riposo. Prima di pranzo ha ricevuto l’Eucaristia.
Dalla sua residenza, Papa Francesco ha voluto inviare un messaggio ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro, la cui voce è stata trasmessa per raggiungere i presenti. “Ringrazio di cuore per le vostre preghiere per la mia salute dalla Piazza, vi accompagno da qui. Che Dio vi benedica e che la Vergine vi custodisca. Grazie”, ha detto il Santo Padre, mostrando la sua gratitudine per l’affetto e la vicinanza della comunità.
Monsignor Caraballo Fermín nominato arcivescovo di Cumaná
Papa Francesco ha scelto Monsignor Ángel Francisco Caraballo Fermín come nuovo Arcivescovo Metropolita di Cumaná, in Venezuela, affidandogli la guida della diocesi.
Nato il 30 maggio 1965 a Puerto Ordaz, ha compiuto gli studi di Filosofia in Venezuela e quelli di Teologia in Spagna, conseguendo il Baccalaureato in Teologia presso l’Università di Navarra. Questo titolo accademico certifica la preparazione necessaria per il ministero sacerdotale.
Ordinato sacerdote il 7 dicembre 1991, ha ricoperto numerosi incarichi nella Chiesa venezuelana, tra cui quello di parroco, professore di seminario e responsabile della Curia, l’ufficio amministrativo della diocesi. Ha inoltre ottenuto una specializzazione in Diritto Canonico, il ramo della giurisprudenza che regola il funzionamento della Chiesa cattolica, con un particolare focus sulle questioni legate alla famiglia.
Nel 2012 è stato nominato Vescovo Ausiliare di Maracaibo e nel 2019 è stato scelto come Vescovo di Cabimas. Ora, con la nomina a Arcivescovo di Cumaná, assume una responsabilità ancora maggiore nella guida della comunità cattolica locale.
Nuovo vescovo per la diocesi spagnola di Albacete
Il Papa ha nominato Monsignor Ángel Román Idígoras come nuovo Vescovo della Diocesi di Albacete, in Spagna.
Nato a Madrid il 30 giugno 1968, ha studiato Magistero, ovvero scienze dell’educazione, alla Universidad Complutense di Madrid, Teologia all’Universidad Eclesiástica San Dámaso e Sociologia all’Universidad Pontificia de Salamanca.
Ordinato sacerdote nel 1994, ha svolto il suo ministero in diverse parrocchie e ha ricoperto incarichi di responsabilità nella diocesi di Alcalá de Henares. Ha lavorato nell’Ufficio di Statistica della diocesi e ha collaborato alla Visita Pastorale, un’attività che prevede incontri e ispezioni nelle parrocchie per valutare la vita religiosa e amministrativa delle comunità. È stato anche parroco, direttore dei movimenti di Azione Cattolica e cappellano in un istituto penitenziario.
Nel 2024 è stato nominato Vicario Episcopale, una figura che aiuta il Vescovo nella gestione della diocesi, con competenza su un’area specifica. Sempre nello stesso anno è entrato a far parte del Consiglio Diocesano per gli Affari Economici, l’organo che si occupa della gestione finanziaria della Chiesa locale. Ora, con la nomina a Vescovo di Albacete, sarà alla guida di una nuova diocesi.
Messa per il Giubileo del Volontariato a San Pietro
Domenica 9 marzo 2025, in occasione della Prima Domenica di Quaresima, si terrà una Celebrazione Eucaristica in Piazza San Pietro dedicata al mondo del volontariato. L’evento sarà presieduto dal Cardinale Michael Czerny, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, che rappresenterà il Papa.
Per la celebrazione, sono state date indicazioni precise per il clero che parteciperà. I Cardinali e i Patriarchi dovranno trovarsi nella Cappella di San Sebastiano entro le 9.45, indossando la mitra bianca damascata, il tradizionale copricapo liturgico. Gli Arcivescovi e i Vescovi dovranno presentarsi nello stesso luogo e orario, muniti degli abiti liturgici richiesti, tra cui il camice, l’amitto, il cingolo e la mitra bianca. I sacerdoti potranno concelebrare la Messa solo se in possesso di un biglietto speciale, ottenibile tramite la piattaforma ufficiale delle liturgie pontificie. Dovranno essere presenti entro le 9.30 nel Braccio di Costantino, portando con sé i paramenti richiesti, tra cui la stola viola, il simbolo del periodo quaresimale.
La celebrazione sarà un’occasione per rendere omaggio a tutti i volontari che, con il loro impegno, contribuiscono a sostenere chi è in difficoltà, mettendo in pratica i valori della solidarietà e del servizio.