Si è svolta ieri 25 febbraio presso la Camera dei Deputati l’incontro fra le più importanti e rappresentative sigle del settore turistico alberghiero e il tavolo tecnico dell’Intergruppo Parlamentare sul mismatching fra domanda ed offerta nel mondo del lavoro, il tema era la mancanza di mano d’opera nella capitale anche in virtù del Giubileo, ma le associazioni hanno fatto subito intendere che la problematica è in egual maniera di livello nazionale.
Al tavolo tecnico hanno partecipato Confindustria Alberghi, Confesercenti, Fipe Nazionale, Associazione Ristoratori Italiani, Asshotel Confesercenti, Confesercenti Dir. Turismo Roma e Lazio, Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Fipe Confcommercio, Federalberghi Roma, A.L.B.A.A, Maavi.A
Le associazioni sono state ascoltate dall’Intergruppo che vede una partecipazione di tutti i partiti unendo maggioranza ed opposizione su una tematica che ha bisogno di risposte e non di bandiere.
A guidare i lavori del tavolo tecnico è stata l’On. Simonetta Matone profonda conoscitrice dei problemi che riguardano il Giubileo, assieme ai deputati Lomuti, Baldelli, Matera e De Luca a conferma della trasversalità dell’argomento.
Le associazioni lamentano una mancanza di personale mai così elevata e chiedono tutte le misure economiche e di incentivi possibili per riportare le nostre e i nostri cittadini a tornare in un settore strategico per il nostro Paese.
“Promuovere ed incentivare i giovani sarà la nostra priorità, farò mia questa richiesta e porteremo presto risposte concrete ed operative” così le parole dell’On. Matone al termine dell’incontro. Il Presidente Lomuti invece vuole mettere l’accento su quanto può risultare importante il lavoro dell’intergruppo “le aziende, in questo momento, hanno bisogno di risposte veloci e concrete, i problemi non hanno bandiere politiche, e noi lo dimostreremo con questo intergruppo parlamentare.”
Andrea Torracca coordinatore del tavolo tecnico si sofferma sulla necessità di unire la mancanza di mano d’opera con altre problematiche come la non totale integrazione delle comunità straniere regolari in Italia, dove troviamo un tasso quattro volte superiore alla media, il 12 % nonostante una forte voglia e propensione a trovare un lavoro, e nel sovraffollamento delle carceri, dove troviamo nelle persone che escono dagli istituti penitenziari e non trovano un lavoro una percentuale di recidivanti e di ritorno nelle carceri del 70 % “Fare bene, facendo del bene, sono convinto che con tutti gli strumenti finanziari oggi a disposizione, si potrà dare una risposta veloce e pragmatica alla problematica della mancanza di mano d’opera anche in maniera sociale ed etica.”