Alle elezioni generali in Germania, tenutesi domenica, l’Unione Cristiano-Democratica (CDU), il principale partito di centro-destra, ha ottenuto il 28,7% dei voti, mentre Alternativa per la Germania (AfD), il partito di estrema destra sotto sorveglianza dei servizi segreti per sospetto estremismo, si è posizionata al secondo posto con il 19,8%. Nonostante il successo elettorale, è improbabile che l’AfD entri a far parte del governo, poiché il sistema di coalizione tedesco richiede la collaborazione tra i partiti, e la maggior parte delle forze politiche ha escluso qualsiasi alleanza con il gruppo di estrema destra. La leader dell’AfD, Alice Weidel, ha definito il risultato un “successo straordinario”. Nel frattempo, il cancelliere uscente Olaf Scholz e il suo Partito Socialdemocratico (SPD) hanno subito una pesante sconfitta, raccogliendo solo il 16% dei voti. Scholz ha descritto il risultato come “amaro” e ha criticato il sostegno esplicito di figure come Elon Musk all’AfD, definendolo “inaccettabile”. Anche il presidente USA, Donald Trump, ha commentato le elezioni definendole un “grande giorno per la Germania”. Altri partiti, come il socialista Die Linke, hanno ottenuto risultati migliori del previsto con l’8,5%. Il sistema elettorale tedesco richiede coalizioni trasversali per governare, e i negoziati potrebbero durare settimane o mesi. La CDU di Friedrich Merz guiderà i colloqui, con SPD e Verdi come potenziali partner. Nel frattempo, il forte risultato dell’AfD ha scatenato proteste in diverse città del paese. A Berlino, circa 200 manifestanti si sono radunati fuori dalla sede elettorale del partito, attivando una “sirena d’emergenza” degli anni ’60 per denunciare quella che hanno definito un'”emergenza democratica”.
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