Un ristorante del New England, specializzato in barbecue affumicato e comfort food, sta rivoluzionando il proprio approccio culinario. Walrus Alley, situato a Westport, Connecticut, ha scelto di eliminare completamente l’uso degli oli di semi. Joseph Farrell, proprietario del locale, ha spiegato che questa decisione è il risultato di un percorso personale verso uno stile di vita più sano. Secondo studi recenti, gli oli di semi, prodotti vegetali altamente raffinati, sono stati associati a un rischio maggiore di cancro al colon. Farrell ha evidenziato che la transizione dagli oli di semi non è stata semplice. “Abbiamo dovuto ripensare completamente il nostro modo di cucinare – ha spiegato – dalla frittura al tipo di pane, senza dimenticare ogni singola salsa, inclusa la maionese, che è alla base di molte preparazioni”. Nonostante le sfide, il ristorante a conduzione familiare ha sostituito gli oli di semi con alternative più salutari, come sego di manzo, olio d’oliva e olio di avocado. Questa scelta si inserisce in un contesto più ampio, con il movimento “Make America Healthy Again” (MAHA) che promuove l’eliminazione degli oli di semi dall’alimentazione. Anche True Food Kitchen, una catena di ristoranti con sede in Arizona, ha recentemente eliminato gli oli di semi dai menù dei suoi 47 locali distribuiti in 18 stati. Tuttavia, Farrell ha avvertito che alcune aziende che dichiarano di non utilizzare oli di semi potrebbero non essere completamente trasparenti. “Alcuni ristoranti usano sego di manzo, ma spesso è miscelato con soia e stabilizzanti poco salutari – ha affermato – Inoltre, non sempre verificano la composizione dei prodotti acquistati, come i panini per hamburger, che spesso contengono oli di semi. La trasformazione verso un modello senza oli di semi richiede un ripensamento profondo e innovazione a livello operativo – ha concluso Farrell – Il settore è ancora fortemente legato all’uso degli oli di semi, ma è arrivato il momento di cambiare.”
