Uno sforzo per mitigare la povertà educativa minorile che vede impegnata l’Associazione fondazione bancarie italiane con 367 Enti di Terzo Settore, coordinati dal sodalizio “Con i Bambini”, con un obiettivo comune dal titolo: “Organizziamo la speranza”. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche.
“Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da ‘Con i Bambini’ nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, si legge in una nota, “Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche”.
“Organizziamo la speranza”
Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.
“Con i Bambini”, è una società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo. L’obiettivo di “Organizziamo la speranza”, fanno presente i promotori, “è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti”.
Un fondo da 50 milioni di euro
La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. “È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini”, prosegue la nota, “Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini”.
L’impegno delle realtà educative
Secondo il ruolino di marcia del progetto, “per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante”, si illustra nella nota, “Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo”.
Definire le idee progettuali
“Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una ‘idea progettuale’ con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree”.