Secondo fonti mediatiche, la compagnia aerospaziale di Jeff Bezos, “Blue Origin”, si starebbe preparando al licenziamenti di circa 1.000 dipendenti. Il CEO dell’azienda, Dave Limp, ha comunicato i possibili tagli attraverso un’e-mail interna indirizzata al personale. Testate giornalistiche come CNN e New York Times (NYT) sono riuscite ad avere il contenuto del messaggio. Sebbene Blue Origin non divulghi il numero esatto dei suoi lavoratori, il prestigioso quotidiano newyorkese stima che si aggiri intorno a circa 10.000. Pertanto, i licenziamenti rappresenterebbero una riduzione di circa il 10% della forza lavoro complessiva. “Negli ultimi anni, abbiamo fatto crescere il nostro team e assunto personale a un ritmo eccezionale, il che ha portato a un aumento della burocrazia e a una minore focalizzazione rispetto a quanto necessario – si affermerebbe nell’e-mail, secondo quanto riportato dalla CNN – È evidente che la struttura della nostra organizzazione necessita di cambiamenti per garantire che le nostre posizioni siano più strettamente allineate con le nostre priorità operative”. Il messaggio di posta elettronica, secondo il New York Times, specificherebbe che i tagli interesserebbero “i settori dell’ingegneria, della ricerca e sviluppo, della gestione dei progetti e della direzione generale”. Jeff Bezos ha lanciato Blue Origin nel 2000, due anni prima della fondazione di SpaceX da parte di Elon Musk. Entrambi i miliardari hanno espresso la volontà di contribuire all’espansione dell’umanità nel cosmo. Mentre Musk ha dedicato gran parte dei suoi sforzi a Marte, Bezos ha enfatizzato il potenziale offerto dalle enormi stazioni spaziali.
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