Da quando è arrivato Trump il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sta cominciando a cedere su molti fronti. Primo fra tutti i territori occupati: in un’intervista al Guardian di martedì ha proposto, contro le pretese di Mosca sulle regioni ucraine occupate, piuttosto uno scambio territoriale diretto nell’ambito di un eventuale negoziato di pace, rinunciando ai territori che Kiev detiene nella regione russa di Kursk da quando è stata lanciata un’offensiva a sorpresa sei mesi fa. Ma ovviamente il Cremlino ha respinto l’idea: “Questo è impossibile. La Russia non ha mai discusso e mai discuterà di uno scambio che coinvolga il suo territorio”, ha affermato il portavoce Dmitry Peskov, assicurando che le forze ucraine che occupano parte della regione di Kursk saranno “annientate” o “cacciate”.
Usa: Ucraina, irrealistica adesione alla Nato
Inoltre “Gli Stati Uniti non credono che l’adesione alla Nato per l’Ucraina sia un risultato realistico di un accordo di negoziato”. Lo ha detto ieri il segretario alla Difesa Usa, Pete Hegseth, in apertura del gruppo di contatto per l’Ucraina a Bruxelles. “Dobbiamo iniziare a riconoscere che il ritorno ai confini dell’Ucraina precedenti 2014 è un obiettivo irrealistico. Inseguire questo obiettivo illusorio non farà che prolungare la guerra e causare più sofferenza”.
E Zelensky passa al “Piano B”, come ha spiegato in un’intervista all’Economist: “se l’Ucraina non sarà nella Nato, significa che l’Ucraina costruirà la Nato sul suo territorio. Quindi, abbiamo bisogno di un esercito grande quanto quello che hanno oggi i russi. E per tutto questo, abbiamo bisogno di armi e soldi. E chiederemo questo agli Stati Uniti”. “Abbiamo bisogno del nostro esercito, ma dobbiamo raddoppiarlo per essere alla pari con l’esercito russo”, ha aggiunto Zelensky.
Trump: “Nuovi rapporti con Mosca”
![Il Presidente Usa Donald Trump con Marc Fogel, insegnante americano detenuto in Russia](https://ladiscussione.com/wp-content/uploads/2025/02/Imagoeconomica_2375526-200x300.jpg)
E come se non bastasse Donald Trump ha augurato ieri che la liberazione di Marc Fogel segni un nuovo inizio dei rapporti degli Usa con la Russia: “Siamo stati trattati molto bene dalla Russia”, ha detto Trump dallo Studio ovale, celebrando l’accordo con Mosca per cui gli Stati Uniti consegneranno un cittadino russo in carcere in cambio del rilascio del cittadino Usa Mark Fogel. “In realtà, spero che questo sia l’inizio di un rapporto in cui possiamo porre fine a quella guerra”, ha osservato. Questo è “il risultato dei contatti” fra Russia e Stati Uniti, ha commentato il portavoce del Cremlino Peskov.
Kiev: “Arrestato funzionario dell’intelligence, collaborava con Mosca”
E sul fronte interno, il Servizio di sicurezza dell’Ucraina (Sbu)ha arrestato un alto funzionario dell’intelligence accusato di lavorare per la Russia. “Il presidente dell’Sbu, Vasyl Malyuk, ha personalmente arrestato il traditore”, si legge nella nota. L’Sbu non fa il nome, ma secondo fonti di Ukrainska Pravda si tratta del colonnello Dmitry Kozyura, capo del quartier generale del Centro antiterrorismo dei servizi segreti di Kiev.