Un medico di Berlino, inizialmente arrestato ad agosto con l’accusa di aver ucciso quattro pazienti anziani, è ora indagato per un totale di 10 omicidi e per aver tentato di occultare delle prove appiccando incendi. L’identità del medico, membro di un team di cure palliative presso un servizio infermieristico, rimane riservata. Inizialmente, era sospettato di aver ucciso quattro pazienti nei mesi di giugno e luglio, tentando poi con esiti variabili di incendiare i loro appartamenti. A novembre, gli investigatori hanno scoperto prove che suggeriscono l’omicidio di altri quattro pazienti. Martedì hanno annunciato ulteriori casi sospetti. Questi ultimi due sono stati scoperti attraverso l’analisi delle cartelle cliniche e esami forensi, incluse le riesumazioni. Tra i nuovi casi, si sospetta l’omicidio di una donna di 25 anni a Berlino nel settembre 2021, a cui il medico quarantenne avrebbe somministrato una miscela letale di farmaci. È anche sospettato di aver ucciso una donna di 57 anni lo scorso giugno, sempre a Berlino, utilizzando una tecnica simile. I procuratori e la polizia, in una dichiarazione congiunta, hanno affermato che l’imputato non aveva movente se non quello di uccidere, e che le sue azioni rientrano nella definizione legale di “desiderio di omicidio”. I fatti si sarebbero verificati tra settembre 2021 e l’estate scorsa. Martedì, la polizia ha contattato ex colleghi del sospettato e parenti dei pazienti, esortando chiunque abbia sospetti a farsi avanti. Il nome del medico non è stato divulgato, in conformità con la normativa tedesca sulla privacy. I procuratori dichiarano che l’imputato non ha ancora risposto alle accuse.