Il primo ministro delle Isole Cook, Mark Brown, si recherà questa settimana in Cina per firmare accordi senza una consultazione adeguata con la Nuova Zelanda, uno Stato sempre più allarmato dalla crescente presenza cinese nel Pacifico e dalle potenziali minacce alla sicurezza nazionale. il primo ministro neozelandese, Christopher Luxon, ha dichiarato che il suo paese si aspetta trasparenza e dialogo con le Isole Cook. Brown, ha affermato che il viaggio in Cina ha lo scopo di ricercare partnership nello sviluppo nazionale, comprese infrastrutture, commercio ed economia. Le Isole Cook sono uno Stato autonomo in libera associazione con la Nuova Zelanda, che offre supporto al bilancio e si impegna a difendere la nazione del Pacifico meridionale. “In base ai nostri accordi costituzionali, ci aspettiamo che le questioni di difesa e sicurezza siano discusse in modo trasparente tra i partner – ha affermato Luxon – È tutto ciò che chiediamo”. La Nuova Zelanda ha ripetutamente chiesto alle Isole Cook di condividere o consultarsi sui contenuti degli accordi che Brown intende firmare con la Cina, ma finora non ha ricevuto una risposta adeguata. “A chi suggerisce che il nostro impegno con la Cina sia in qualche modo segreto, rispondo che è completamente sbagliato – ha affermato Brown – Abbiamo sempre condotto i nostri affari internazionali con integrità e trasparenza. Ogni accordo sarà nel migliore interesse delle Isole Cook”. ha affermato, senza fornire dettagli specifici. Gli abitanti delle Isole hanno espresso dubbi sulla segretezza dell’accordo. Tina Browne, leader del partito democratico di opposizione, ha dichiarato alla radio neozelandese 531pn che le persone sono preoccupate per la mancanza di consultazione, in particolare riguardo al passaporto delle Isole Cook.