Durante un’intervista rilasciata a NBC News, il presidente del Guatemala, Bernardo Arevalo, ha affermato che non esiste un calendario definito per l’accoglienza in Guatemala di cittadini di paesi terzi espulsi dagli Stati Uniti. Arevalo ha recentemente incontrato il Segretario di Stato USA, Marco Rubio, che in visita in diversi paesi dell’America Latina. Nel corso di una conferenza stampa, è stato comunicato che il Guatemala incrementerà del 40% i voli di espulsione e si impegnerà ad accogliere cittadini di paesi terzi durante il loro rimpatrio. Il presidente Arevalo ha dichiarato di non prevedere un afflusso massiccio da altre nazioni, sottolineando che anche Panama si impegnerà a ricevere cittadini di paesi terzi. Non sono state menzionate nazionalità specifiche durante i colloqui, poiché il rimpatrio riguarda principalmente coloro che provengono dal Guatemala e da altri paesi centroamericani. Una delegazione guatemalteca è prevista a Washington DC per negoziare ulteriori dettagli. Arevalo ha precisato che l’attuale accordo differisce dall’intesa “Safe Third Country” del 2019. Durante la sua visita in Guatemala, Rubio ha annunciato un’eccezione ai tagli previsti agli aiuti esteri per combattere il traffico di droga. Arevalo ha sottolineato che l’obiettivo principale è accogliere i guatemaltechi e supportare i centroamericani senza aspettarsi nulla in cambio. Attualmente, il Guatemala ha accolto oltre 1.400 immigrati dagli Stati Uniti. Per molti, la deportazione è stata un evento traumatico. Andres Sanchez Gomez ha condiviso la sua esperienza, raccontando di essere stato arrestato a Miami e successivamente deportato. “Non ce lo meritiamo”, ha affermato, essendo vissuto negli Stati Uniti per otto anni. Arevalo ha riconosciuto le difficoltà legate al rimpatrio di persone come Gomez, che hanno vissuto negli Stati Uniti per un periodo prolungato.