Ken Martin, storico leader del Partito Democratico del Minnesota, è stato eletto presidente del Comitato Nazionale Democratico con l’obiettivo di rivitalizzare il partito. Martin, noto per la sua esperienza e i solidi rapporti all’interno del partito, ha battuto Ben Wikler, presidente del Partito nel Wisconsin. La competizione si è focalizzata sulle capacità organizzative e di raccolta fondi, piuttosto che sulle posizioni ideologiche. Martin ha esortato all’unità del partito. “La nostra battaglia è contro Trump e i miliardari che governano il paese”, ha dichiarato. Martin dovrà affrontare la sfida di risollevare il partito dopo le sconfitte del 2024, anche se non si prevede che diventi il leader principale del partito. Matt Corridoni, stratega democratico, ha descritto il ruolo del presidente del DNC come incentrato sugli aspetti organizzativi e sulla preparazione per le elezioni future. Martin ha dichiarato che il suo compito sarà costruire l’infrastruttura del partito e delineare la sua direzione. Ha anche promesso di esaminare lo stato dei democratici e le sue finanze, cercando di comprendere le recenti perdite elettorali. I candidati concordavano sulla necessità di risorse adeguate per competere in ogni stato e di migliorare la comunicazione con gli elettori. Martin ha sottolineato la sua esperienza e i legami costruiti nel corso della sua carriera. Wikler, nonostante il sostegno di importanti democratici, non è riuscito a prevalere, ma ha comunque invitato i suoi sostenitori a collaborare con Martin. La corsa è stata meno divisiva rispetto alle elezioni del 2017, sebbene ci siano stati avvertimenti contro intimidazioni interne al DNC. Leah Daughtry ha indicato che il nuovo presidente dovrà guidare il partito verso il successo elettorale, criticando Trump per aver acuito le divisioni nel paese e sottolineando la necessità di una forte opposizione democratica.