Un giudice federale ha temporaneamente bloccato, martedì, parte del piano dell’amministrazione Trump di sospendere gli aiuti federali, causando confusione tra enti di beneficenza e insegnanti. La sospensione imposta dal giudice Loren L. AliKhan ferma il congelamento dei finanziamenti per i premi già concessi fino alle 17.00 di lunedì 3 febbraio. AliKhan ha affermato che la sospensione preserva lo status quo mentre esamina la sfida delle organizzazioni non profit. Il governo non conosce i programmi esatti soggetti alla sospensione. AliKhan potrebbe considerare una sospensione a lungo termine la prossima settimana. Un promemoria interno ha ordinato la sospensione delle sovvenzioni e dei prestiti federali, ma senza influire su previdenza sociale o Medicare. La Casa Bianca ha insistito che la preoccupazione era infondata, sostenendo che la pausa riguardava più le priorità democratiche. Le agenzie potrebbero chiedere di mantenere i finanziamenti se i programmi sono in linea con l’agenda del presidente. Martedì, le agenzie Medicaid statali non potevano accedere ai fondi, ma l’accesso è stato ripristinato nel pomeriggio. L’Office of Management and Budget ha dichiarato che Medicaid e SNAP (buoni pasto) continueranno senza interruzioni. Alcuni legislatori democratici hanno criticato l’amministrazione per la perdita temporanea di accesso al portale Medicaid. Diverse organizzazioni non profit hanno intentato causa per bloccare la decisione dell’amministrazione Trump, affermando che non era chiara la fonte dell’autorità legale per smantellare i programmi federali. La sospensione si applica anche ad altre attività rilevanti, come aiuti esteri e Green New Deal. L’Office of Management and Budge (OMB) può concedere eccezioni per nuovi sussidi e le agenzie devono fornire informazioni sui programmi soggetti alla sospensione entro il 10 febbraio.
