Obiettivo, rafforzare le relazioni bilaterali tra Italia e Paesi del Golfo. Con questo spirito Giorgia Meloni sta effettuando in questi giorni una missione ufficiale in Arabia Saudita che si concluderà nella giornata di oggi. Secondo quanto ieri riportato da Palazzo Chigi, la visita si è inserita in un quadro più ampio di iniziative volte a promuovere collaborazioni strategiche su temi di interesse comune. Andando nello specifico, ieri in una tenda nel deserto di Al-Ula il Presidente del Consiglio ha incontrato il principe ereditario e Primo Ministro saudita, Mohammed bin Salman Al Saud. Durante il colloquio è stata firmata una dichiarazione congiunta che sancisce un aumento delle relazioni tra i due Paesi a un partenariato strategico che prevede l’istituzione di meccanismi strutturati per sviluppare iniziative condivise. Tra i progetti già in cantiere, vi sono l’organizzazione di un forum economico settoriale nei prossimi mesi e l’avvio di un percorso per stabilire un piano d’azione che individui priorità comuni.
Tematiche internazionali e regionali
La visita ha permesso ai due leader di affrontare diverse tematiche internazionali e regionali. Al centro del dialogo, vi erano questioni chiave come la ricerca di una soluzione diplomatica e sostenibile al conflitto in Ucraina, il consolidamento del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e l’avvio di un percorso politico per realizzare una soluzione a due Stati. Sono stati discussi anche temi relativi alla Siria, con particolare attenzione al sostegno per una ricostruzione inclusiva, e al Libano, per il quale si auspica un maggiore supporto internazionale. La transizione energetica ha rappresentato un altro punto cardine delle discussioni, con un approccio basato sulla neutralità tecnologica e l’interconnessione delle reti. Non sono mancate riflessioni sullo sviluppo di data center e su progetti congiunti per promuovere uno sviluppo sostenibile in Africa.
Un momento centrale della visita è stato rappresentato dalla partecipazione del Premier a una tavola rotonda che ha coinvolto rappresentanti di istituzioni pubbliche e imprese private di entrambi i Paesi. In questa occasione sono stati siglati numerosi accordi che coprono ambiti strategici come l’economia e la valorizzazione del patrimonio culturale. Palazzo Chigi ha evidenziato che alcune delle intese firmate dal settore privato riguardano iniziative di cooperazione in Africa, in linea con il Piano Mattei, che mira a rafforzare la presenza dell’Italia nel continente africano attraverso investimenti sostenibili e partnership locali.
Cooperazione profonda
Meloni ha poi annunciato accordi bilaterali dal valore complessivo di circa 10 miliardi di dollari, sottolineando che questa cifra rappresenta un “salto straordinario” verso una cooperazione più profonda, con l’obiettivo di creare ulteriori opportunità congiunte. Meloni ha ribadito la centralità del Piano Mattei, definendo Italia e Arabia Saudita “nazioni leader nel Mediterraneo allargato”, con ampi margini di crescita nella collaborazione. Gli accordi firmati includono progetti congiunti in Africa e la realizzazione di un museo del design a Riad, evidenziando il contributo della creatività italiana. La premier ha sottolineato l’importanza di un dialogo aperto e costruttivo per affrontare le incertezze globali. Ha auspicato che la visita apra una nuova fase della partnership strategica, definendo la cooperazione non come un semplice scambio economico, ma come un vero confronto di idee. Meloni ha concluso evidenziando il potenziale inespresso delle relazioni tra Roma e Riad, auspicando che gli accordi firmati rappresentino una base solida per rafforzare i legami economici, culturali e politici tra i due Paesi.
Da segnalare che oggi a Gedda, sempre in Arabia, ci sarà anche la Ministra del Turismo Daniela Santanché che inaugurerà il Villaggio Italia. Secondo alcune indiscrezioni, al suo rientro a Roma, previsto per giovedì, potrebbe incontrarsi proprio con Meloni per fare il punto sul caso Visibilia per il quale è stata rinviata a giudizio. Il Premier ieri, incalzato sulla possibilità delle dimissioni della Ministra, ha detto che la decisione “spetta soprattutto a lei”.