In Veneto, sono oltre 3.500 le persone sorde che utilizzano la lingua dei segni. Per queste, il canale uditivo non può essere il mezzo tramite il quale ricevere ed elaborare informazioni e ciò può ostacolare la comunicazione con l’ambiente sociale. Con il nuovo anno lo IOV (Istituto oncologico veneto) ha attivato un nuovo servizio per facilitare l’accesso alle cure oncologiche per i pazienti sordi. La persona con disabilità uditiva o sorda, inquadrando un QR code, potrà accedere immediatamente al servizio di video-interpretariato in Lingua dei Segni italiana (LIS) direttamente sul proprio telefono cellulare: un interprete di lingua dei segni risponderà entro 1 minuto dalla richiesta per tradurre in videochiamata il dialogo tra paziente sordo e personale dello IOV. Il servizio è gratuito, senza necessità di prenotazione, ed è attivo tutti i giorni in tutte le sedi dell’Istituto Oncologico Veneto, a Padova, Schiavonia e a Castelfranco Veneto.
Il QR code da inquadrare è riportato in tutte le locandine che sono state distribuite nei principali punti di accesso per l’utenza (ambulatori, CUP, reparti) e sul sito web dello IOV.
Inclusione e abbattimento barriere
Il servizio, inoltre, può essere attivato dai tablet forniti appositamente in dotazione all’Istituto. Dal sito dello IOV, le persone sorde possono anche avviare una telefonata (per esempio ad ambulatori, CUP, reparti, sportelli, ospedali e URP), sempre in videochiamata con l’interprete di LIS che traduce la comunicazione. “Ci muoviamo – dichiara il Direttore Generale dello IOV, dottoressa Maria Giuseppina Bonavina – nel solco di una strada già intrapresa dal nostro Istituto che poggia sui pilastri dell’inclusività e di un migliore rapporto tra medico e paziente. Lavoriamo quotidianamente sull’abbattimento di barriere con l’obiettivo di facilitare la comunicazione e il rapporto con i nostri pazienti con disabilità. Una delle missioni importanti dello IOV è quella di favorire l’accesso e l’erogazione dei nostri servizi a tutti, indistintamente. Lo stress che comporta avere un problema oncologico nei pazienti con disabilità non deve essere sommato a problemi di comunicazione o di approccio alla nostra struttura.”
Supporto ai più vulnerabili
È anche attiva, per gli utenti che non volessero utilizzare lo smartphone, la possibilità di prenotare il servizio (a distanza, con un tablet messo a disposizione dall’Istituto, o in presenza) attraverso la mail lis@iov.veneto.it. Questa importante iniziativa rientra nel progetto “E-Inclusion”, realizzato con il contributo del Ministero per le Disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e promosso e coordinato dalla Regione del Veneto, e ha come obiettivo l’inclusione e l’integrazione delle persone con disabilità uditiva o sorde, e delle loro famiglie, tramite anche la promozione e diffusione della lingua dei segni nelle strutture sanitarie e nei servizi sociosanitari territoriali dell’intera Regione del Veneto. “Grazie a questo servizio – aggiunge il Direttore Sanitario dello IOV, dottoressa Anna Maria Saieva – vogliamo abbattere le barriere linguistiche che possono far sentire i pazienti oncologici sordi ancora più vulnerabili o non compresi. Ogni nostro assistito deve poter contare sulla piena comprensione e, per quanto riguarda questo servizio, lo realizziamo in collaborazione con interpreti specializzati che garantiscono un dialogo efficace, chiaro e rispettoso della privacy”.