domenica, 26 Gennaio, 2025
Società

Anno giudiziario, Nordio: “L’indipendenza della magistratura è chiara e solida”

Cerimonia di apertura alla presenza di Mattarella. Il Presidente della Corte di Cassazione Cassano: “Violenze sulle donne e morti sul lavoro, dati allarmanti”

Si è aperto ufficialmente ieri l’anno giudiziario 2025 con una cerimonia che si è tenuta al ‘Palazzaccio’, come è conosciuta a Roma la sede della Corte di Cassazione, alla presenza tra gli altri del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’evento ha offerto l’occasione per riflettere sulle principali sfide che attendono il sistema giudiziario italiano, con interventi da parte del Ministro della Giustizia Carlo Nordio e della Presidente della Corte di Cassazione Margherita Cassano.

Il titolare del dicastero di via Arenula ha ribadito con forza l’importanza dell’indipendenza della magistratura, definendola un principio fondante e imprescindibile per lo Stato di diritto. “La riforma si presenta, per quanto riguarda l’indipendenza e l’autonomia della magistratura, con una chiarezza cartesiana di rocciosa solidità”, ha spiegato, puntualizzando che non ci saranno deroghe a questo postulato fondamentale. Il Ministro ha anche affrontato il tema del referendum popolare, assicurando che il legislatore procederà “senza esitazione” e in piena conformità con la volontà espressa dal popolo. Al centro della riforma, ha spiegato, c’è il rafforzamento del ruolo del giudice, che dovrà garantire parità tra accusa e difesa, nel pieno rispetto del principio del giusto processo.

Pnrr per la giustizia

Nel corso del suo intervento Nordio ha ricordato gli importanti traguardi già tagliati nella realizzazione del Pnrr per la giustizia come pure gli obiettivi da raggiungere nel prossimo biennio per il completamento del programma concordato in sede europea: in particolare la riduzione dei tempi di trattazione dei procedimenti civili e penali (disposition time) e soprattutto la digitalizzazione del processo penale di primo grado, entro la fine del 2025. Proprio in tema di Processo Penale Telematico, il Ministro ha evidenziato che sono state imposte tempistiche ben più stringenti rispetto alla più graduale introduzione attuata nel settore civile: proprio alla luce del forte impatto applicativo delle nuove norme e delle conseguenti problematiche riscontrate, il ministero ha prontamente attivato le opportune verifiche per individuarne i rimedi.

Sul piano del consolidamento degli organici, Nordio ha posto l’accento sullo stato di avanzamento di quattro procedure concorsuali per la magistratura ordinaria nel corso del 2024, con la prospettiva dell’ingresso in tempi brevi di 2000 nuovi magistrati negli uffici giudiziari. Come pure, con riguardo al personale amministrativo, le numerose misure di reclutamento ordinario cui seguirà la progressiva stabilizzazione di almeno 6000 unità di personale assunte per l’attuazione del Pnrr, entro il triennio successivo alla conclusione del pian.

Violenza di genere

MARGHERITA CASSANO PRESIDENTE CORTE CASSAZIONE

I dati illustrati dalla Presidente della Cassazione, Margherita Cassano, offrono una fotografia drammatica di una delle maggiori emergenze sociali: la violenza contro le donne. Nel 2024, i femminicidi sono stati 96, su un totale di 151 omicidi maturati in contesti familiari o affettivi. Un fenomeno che, nonostante una lieve riduzione complessiva degli omicidi, rimane stabile nella sua gravità. “Perdura l’angusta concezione della donna quale oggetto di possesso e dominio da parte dell’uomo”, ha commentato Cassano, evidenziando l’aumento dei cosiddetti reati spia, come le violazioni delle misure restrittive (+18%), la diffusione illecita di immagini intime (+1%) e i matrimoni forzati (+21%).

Cassano ha richiamato la necessità di un impegno corale, affinché queste statistiche diventino un monito per tutta la società, promuovendo una cultura del rispetto e della parità.

Morti sul lavoro

Un altro tema cruciale sollevato durante la cerimonia riguarda le condizioni di lavoro e la sicurezza. Nel 2024 si è registrato un numero inaccettabile di morti sul lavoro, aggravato dal fenomeno del lavoro irregolare “che non solo priva i lavoratori dei loro diritti fondamentali, ma alimenta una concorrenza sleale che danneggia le imprese virtuose”, le parole di Cassano.

Il richiamo alla responsabilità collettiva è stato forte: il lavoro deve tornare a essere uno strumento di dignità e realizzazione personale, in linea con i principi costituzionali. Un altro aspetto drammatico è rappresentato dalle condizioni nelle carceri, dove il numero di suicidi è salito a 83 nel 2024, a cui si aggiungono altri 18 decessi non ancora chiariti: “Deve risuonare nelle coscienze di ciascuno il monito del Presidente della Repubblica a scongiurare condizioni indecorose per un Paese civile”, ha spiegato Cassano.

La Presidente Cassano ha affrontato anche il tema del rapporto tra diritto, potere e diritti fondamentali, sottolineando come la moltiplicazione delle fonti normative renda sempre più complessa l’applicazione della legge: “Stiamo assistendo a una vera e propria ‘euforia’ dei diritti fondamentali, spesso accompagnata da proclami che rischiano di confondere diritti consolidati con aspettative individuali”.

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