martedì, 28 Gennaio, 2025
Economia

In 5 anni i ricavi delle Pmi in aumento del 20% con l’Intelligenza Artificiale

L’Intelligenza Artificiale rappresenta una delle principali sfide strategiche del nostro tempo, offrendo opportunità straordinarie alle piccole e medie imprese. Secondo un’analisi del Centro studi di Unimpresa, l’integrazione dell’IA nei processi aziendali potrebbe consentire alle Pmi di aumentare i propri ricavi annuali del 10-20% nei prossimi cinque anni, contribuendo a una crescita complessiva del PIL italiano del 12% entro il 2030. Questi risultati derivano dall’aumento della produttività, stimato in una crescita annua dell’1,5% grazie all’automazione e all’ottimizzazione dei processi, e dall’espansione verso mercati esteri, resa possibile dalla digitalizzazione.
L’adozione dell’IA promette di trasformare profondamente il panorama delle PMI italiane, che costituiscono il cuore pulsante dell’economia nazionale. L’automazione di attività ripetitive e a basso valore aggiunto, come la gestione amministrativa e il servizio clienti, può ridurre i costi operativi fino al 40%, liberando risorse per investimenti strategici.

Gli esempi pratici includono: la gestione della domanda (sistemi predittivi basati sull’IA consentono di ottimizzare le scorte di magazzino, riducendole del 20%, e migliorano la puntualità delle consegne); esperienza del cliente (algoritmi di raccomandazione personalizzano le offerte, aumentando il tasso di conversione delle vendite online del 15-20%); innovazione di prodotto (in settori come il manifatturiero, le Pmi possono sviluppare elettrodomestici smart e macchinari con manutenzione predittiva). Nel turismo, l’IA consente di analizzare dati per creare offerte personalizzate, incrementando il valore medio per cliente.
Inoltre, le piattaforme e-commerce intelligenti offrono alle PMI la possibilità di raggiungere mercati internazionali a costi contenuti, superando le barriere tradizionali legate alla dimensione aziendale.

Un quadro normativo
La recente istituzione di un Comitato dedicato all’IA da parte di Agcom rappresenta un passo importante. Secondo Giovanna Ferrara, Presidente di Unimpresa, il Comitato ha il compito di promuovere un’adozione etica e responsabile dell’IA, sostenendo l’innovazione tecnologica e riducendo i divari digitali tra grandi e piccole imprese. “È essenziale che le regolamentazioni europee e nazionali bilancino la tutela dei diritti fondamentali con la necessità di incentivare l’innovazione – ha sottolineato Ferrara – affinché l’IA diventi uno strumento al servizio di cittadini e imprese, contribuendo alla competitività del nostro sistema produttivo”.

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