Piccola disavventura ieri per il Papa che, cadendo all’interno della sua residenza di Casa Santa Marta, ha riportato una contusione all’avanbraccio destro. Il bollettino medico, diramato dall’Ufficio Stampa del Vaticano, ha escluso comunque fratture. Ma, a scopo precauzionale, il braccio è stato comunque immobilizzato. Poco più di un mese fa, il 6 dicembre per la precisione, sempre a Santa Marta, Bergoglio aveva battuto il volto contro un comodino, che gli causò un livido evidente sul lato destro del viso. Francesco, che ha compiuto 87 anni lo scorso dicembre, continua a mantenere un’agenda fitta di appuntamenti, nonostante i limiti legati all’età e alle condizioni di salute. Negli ultimi tempi, il Santo Padre ha affrontato diversi problemi fisici, tra cui dolori cronici al ginocchio che lo hanno costretto all’uso di una sedia a rotelle e un intervento chirurgico al colon nel 2021. Ma la sua volontà di proseguire il proprio servizio pastorale resta immutata.
E difatti anche ieri Francesco ha mantenuto tutti gli impegni della giornata. Tra le attività previste, oltre all’udienza ufficiale con il Comitato per la Sicurezza Alimentare, il Santo Padre ha inviato un messaggio speciale alla Comunità del Collegio Sacerdotale Argentino a Roma, in occasione di un incontro che avrebbe voluto personalmente guidare. Nel messaggio, ha espresso il suo affetto e la sua vicinanza ai sacerdoti in formazione, sottolineando il valore della dedizione totale alla vocazione e il richiamo a vivere con umiltà e fraternità.
Una lezione di umiltà
La figura del Papa emerge non solo come guida spirituale, ma anche come esempio di resistenza e perseveranza. Il suo messaggio al Collegio Argentino ha preso ispirazione dal sacerdote Brochero, santo argentino, noto per la sua dedizione al prossimo. Francesco ha ricordato che il sacerdozio non è una semplice carriera, ma “il dono totale di sé, il logorarsi per il Vangelo”, una missione che richiede umiltà, cura della vita interiore e spirito di servizio. L’approccio del Pontefice, anche in questi momenti di difficoltà fisica, rispecchia perfettamente questo spirito. Il rispetto per gli impegni presi e la determinazione a non fermarsi davanti agli ostacoli sono per molti una testimonianza di fede e responsabilità.
Dialogo interreligioso
Oltre alla caduta e alle vicende legate alla sua agenda, il Pontefice ha accolto ieri una delegazione proveniente dall’Albania, guidata da Sua Grazia Haxhi Baba Edmond Brahimaj, leader della comunità Bektashi. Durante l’incontro, il Vescovo di Roma ha lodato le relazioni di amicizia tra la Chiesa Cattolica e la comunità Bektashi, sottolineando l’importanza del dialogo interreligioso come “ponte di riconciliazione e arricchimento reciproco”. Il Papa ha ribadito come le comunità religiose, attraverso il dialogo e la cooperazione, possano contribuire alla costruzione di un futuro di pace e giustizia, valori fondamentali per rispondere alle sfide del nostro tempo. L’incontro ha avuto un forte significato simbolico, richiamando l’importanza della fratellanza tra i popoli e della convivenza pacifica.
Da segnalare infine che domenica 19 gennaio Bergoglio interverrà nella prima puntata del 2025 di ‘Che tempo che fa’ sul Nove. La comunicazione ufficiale è arrivata direttamente dalla trasmissione condotta da Fabio Fazio. Sarà la terza intervista che il conduttore ligure sarà a Francesco.
