L’attentatore di New Orleans, il 42enne texano Shamsud-Din Jabbar, “Sham” per i compagni di liceo, si era rivelato, nell’esercito, un soldato esemplare, colpendo il suo comandante con la sua dedizione e disciplina durante una missione in Afghanistan. “Era un grande soldato, davvero disciplinato e dedito,” scrisse il comandante Rich Groen sui social. Tuttavia, negli ultimi anni, mentre tentava di avanzare nella sua carriera, la sua vita iniziò a disgregarsi. Gravi difficoltà finanziarie e un terzo divorzio lo avvicinarono, in un momento di vulnerabilità, allo Stato Islamico, noto come ISIS. La notte di Capodanno, Jabbar ha guidato un camion da Houston a New Orleans, pubblicando video online in cui dichiarava il suo sostegno all’ISIS. Una volta a Bourbon Street, ha piazzato due bombe e si è lanciato con il camion tra la folla, uccidendo 14 persone prima di essere ucciso dalla polizia. L’attacco ha scioccato amici e familiari. Gli investigatori stanno cercando di tracciare il percorso di Jabbar verso la radicalizzazione. Esclusi suoi possibili legami con l’autore dell’attentato a Las Vegas dove una Tesla è stata fatta esplodere davanti all’hotel Trump. Cresciuto a Beaumont, Texas, Jabbar, dopo la laurea, tentò di arruolarsi nella Marina. Dopo il servizio militare nel’esercito, studiò sistemi informatici alla Georgia State University. Tuttavia, la sua azienda, Blue Meadow Properties, registrò perdite significative e lui accumulò debiti. Nonostante le difficoltà, Jabbar rimase vicino alla famiglia, aiutando il padre malato. Non è chiaro quando si è avvicinato all’ISIS. Cresciuto in una famiglia con background religioso misto, era aperto sulla sua fede musulmana, ma non mostrava segni di radicalizzazione. Dopo il suo ultimo divorzio, divenne più devoto senza menzionare ideologie radicali. La mattina della vigilia di Capodanno, Jabbar fu visto caricare un camion, dicendo di trasferirsi in Louisiana per lavoro.