Nella Legge di Bilancio 2025 è stato confermato il rifinanziamento del Fondo destinato al restauro e ad altri interventi conservativi sugli immobili di interesse storico e artistico. La dotazione prevista ammonta a 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027. Questa decisione rappresenta un segnale positivo da parte del governo e, in particolare, del Ministero della Cultura, verso la tutela del patrimonio culturale e il supporto alla filiera del turismo e alle piccole imprese artigiane che operano nei territori in cui si trovano le dimore atoriche. A esprimere soddisfazione è Giacomo di Thiene, Presidente dell’Associazione dimore storiche italiane (Adsi), che in una nota sottolinea l’importanza di questa misura. “Il fondo, grazie alla sua durata triennale, consentirà a molti proprietari di pianificare e realizzare gli interventi di restauro necessari per aprire le loro dimore al pubblico. Questo permetterà di amplificare l’impatto positivo del patrimonio culturale privato sullo sviluppo economico e sociale delle comunità locali, con un’attenzione particolare alle aree interne”, afferma Di Thiene.
Il presidente dell’Adsi evidenzia inoltre l’importanza di una continuità nelle politiche di sostegno. “La stabilità di questo fondo è essenziale, a partire dall’adozione dei decreti attuativi che il Ministero della Cultura, insieme al Ministero dell’Economia, dovrà predisporre. Senza una visione strategica di lungo termine, non è possibile né ottimizzare la gestione del turismo né aiutare le tante piccole imprese artigiane che attraversano momenti di difficoltà”, aggiunge.
L’appello
Di Thiene conclude con un appello alla politica: “Ci auguriamo che il governo attuale e quelli futuri preservino questo fondo, evitando di disperdere gli sforzi compiuti finora per creare una sinergia virtuosa tra il patrimonio culturale pubblico e quello privato”.