Nella notte di Natale la Russia ha lanciato contro l’Ucraina “oltre 70 missili, compresi quelli balistici, e più di un centinaio di droni d’attacco. Gli obiettivi sono le nostre infrastrutture energetiche. Continuano a lottare per un blackout dell’Ucraina”. Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X aggiungendo che “secondo i rapporti preliminari, i nostri difensori sono riusciti ad abbattere più di 50 missili e un numero significativo di droni”. “Al momento ci sono interruzioni di corrente in diverse regioni. Gli ingegneri stanno lavorando per ripristinare l’alimentazione elettrica il prima possibile”, ha precisato. I morti sono almeno tre.
“Ogni massiccio attacco russo richiede tempo per la preparazione. Non è mai una decisione spontanea. È una scelta deliberata, non solo di obiettivi ma anche di tempi e date. Oggi, Putin ha deliberatamente scelto il Natale per un attacco. Cosa potrebbe essere più disumano?”. “Ringrazio tutti coloro che lavorano per il Paese, che sono in servizio di combattimento, che proteggono i nostri cieli. Il male russo non spezzerà l’Ucraina e non rovinerà il Natale”, ha assicurato Zelensky.
Mosca: “obiettivo raggiunto”
Il ministero della Difesa russo conferma di aver “sferrato un massiccio attacco con armi di precisione a lungo raggio e veicoli aerei senza pilota” ieri mattina. L’attacco si è abbattuto “sui siti sensibili dell’infrastruttura energetica ucraina a supporto del funzionamento del settore militare-industriale del Paese”, ha affermato il ministero in una dichiarazione, aggiungendo: “L’obiettivo dell’attacco è stato raggiunto. Tutti i siti sono stati colpiti”.
A Kharkiv 500.000 senza riscaldamento
Nell’area della città ucraina di Kharkiv 500.000 utenze sono senza elettricità. E in 520.000 sono senza riscaldamento e senza acqua. La denuncia arriva da Oleg Sinegubov, governatore della regione: “Stiamo facendo tutto il possibile per ripristinare riscaldamenti, acqua ed elettricità al più presto”, ha assicurato, confermando la morte di una 53enne a causa del “colpi di mortaio di nemici”.
Starmer contro raid russi, brutale macchina da guerra
Il premier britannico Keir Starmer ha condannato i massicci attacchi russi di ieri in Ucraina: “Condanno questo continuo assalto alle infrastrutture energetiche ucraine. Rendo omaggio alla resilienza del popolo ucraino e alla leadership del presidente Zelensky, di fronte a ulteriori attacchi di droni e missili da parte della sanguinosa e brutale macchina da guerra di Putin, senza tregua nemmeno a Natale”, ha affermato Starmer.
Biden sta valutando nuove sanzioni contro la Russia
Secondo il Washington Post, che cita fonti informate, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden starebbe valutando di introdurre nuove sanzioni contro la Russia, rivolte a colpire in particolare il settore energetico. Secondo le stesse fonti, tali misure fornirebbero una leva per l’amministrazione entrante del presidente eletto Donald Trump nei negoziati con il presidente russo Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina.