mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Sanità

Medici ospedalieri: assistenza sanitaria, ribadiamo i valori di equità, solidarietà e universalismo

L’Anaao Assomed: bene la Corte Costituzionale sulla autonomia differenziata

Piena adesione dell’Associazione ai valori fondanti del Servizio sanitario nazionale, quali: “equità, solidarietà, universalismo”. Presa di posizione del Consiglio Nazionale Anaao Assomed, riunito a Roma che “concorda con la relazione del Segretario Nazionale e approva il bilancio preventivo 2025, come illustrato dal Responsabile Nazionale del Dipartimento Amministrativo”. Nel merito dei temi indicati dai vertici della Associazione dei medici e dirigenti ospedalieri il Consiglio Nazionale “plaude alla sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato 17 punti della legge 80/2024 sull’autonomia differenziata e al pronunciamento della stessa Corte che invita il governo a ridurre le altre spese indistinte prima di tagliare la spesa sanitaria”.

Bene la Corte Costituzionale

I medici del servizio pubblico sottolineano in sintonia con la Corte Costituzionale come sia necessaria una svolta per un Servizio sanitario “gravato da sottofinanziamento cronico, occorre recuperare il gap di spesa sanitaria pro-capite oggi esistente tra le varie aree del paese”.
Il Consiglio Nazionale inoltre nella nota inviata agli iscritti esprime soddisfazione per il successo dello sciopero nazionale e della manifestazione di Roma del 20 novembre, “testimonianza della forza e della coerenza di una linea politica”. Per i medici e dirigenti ospedalieri inoltre c’è da rimarcare “i positivi riscontri registrati dalla V conferenza nazionale delle donne Anaao, promossa dall’Area Formazione Femminile per discutere di politica delle differenze, leadership femminile, organizzazione del lavoro in sanità vista con occhi di donna”.

Governo avaro con i medici

Iniziando invece dalle note dolenti il Consiglio Nazionale esprime giudizio negativo sulla legge di bilancio 2025, “prodiga per tutti”, sottolinea l’Anaao Assomed, “ma avara con i medici e i dirigenti sanitari, categorie professionali che reggono un servizio che garantisce un diritto fondamentale, quale la tutela della salute dei cittadini, nonostante le condizioni di lavoro peggiori dell’ultimo decennio”. “L’attacco al lavoro negli Ospedali ha tagliato prima i letti e poi i medici”, evidenzia l’Associazione, “l’allungamento delle liste di attesa e il sovraffollamento dei Pronto Soccorso, divenuti luoghi simbolo del fallimento di politiche sanitarie recessive, sono un dramma quotidiano che cittadini e professionisti affrontano costretti su fronti opposti”. In una metafora negativa l’Associazione sintetizza tutto il suo disappunto. “L’ospedale è diventato un luogo dove è difficile entrare, ma ancora più difficile uscire”.

Retribuzioni post laurea

C’è però uno spiraglio. “Punto positivo della legge di bilancio, dovuto alla pressione ed all’impegno dell’Anaao Assomed, è la decisione di retribuire, dopo 25 anni, la formazione post laurea della dirigenza sanitaria, ancorchè in misura esigua”, osserva l’Anaao Assomed, “Spiccano, d’altra parte, il mancato finanziamento di un piano straordinario di assunzioni, una politica fiscale che aumenta le tasse ai professionisti sanitari, gli incentivi fiscali al lavoro privato e non a quello pubblico. E un incremento dell’indennità di specificità esigibile solo a futura memoria, eroso da inflazione e tasse”.

Rinnovo del contratto di lavoro

Il capitolo delle richieste ha toni tassativi. “Il Consiglio Nazionale chiede con forza l’avvio delle trattative per il rinnovo del Contratto di lavoro 2022-2024, il cui finanziamento sconta”, osserva l’Associazione, “una perdita del potere di acquisto di dieci punti, auspica una riflessione sull’intero modello di una contrattazione che continua a iniziare a tempo scaduto e lancia una campagna di contenziosi legali contro le aziende inadempienti nella applicazione di un contratto di lavoro siglato 4 anni or sono”.
“È tempo di accentuare il carattere ‘speciale’ della dirigenza sanitaria del Ssn, delineato dall’art.15 del Dlgs 229/99, rafforzata nella sua autonomia, sia professionale che gestionale, e nella peculiarità della “funzione” svolta a tutela di un bene costituzionale. E di recuperare un ruolo decisionale nella governance delle aziende sanitarie, ripensando l’attuale modello monocratico, ormai giunto al capolinea senza migliorare la qualità del servizio e senza nemmeno mettere in ordine i conti”.

Formazione post laurea

Tra le sollecitazioni i temi della formazione. “Allo stesso modo, appare urgente introdurre il contratto di lavoro nella formazione post laurea”, sostiene l’Anaao Assomed, “terreno di coltura per il neocolonialismo delle Scuole di medicina interessate a occupare spazi e carriere del mondo ospedaliero, e completare la Legge 24/2017 sulla responsabilità professionale, dopo gli esiti deludenti della commissione D’Ippolito, portando a sistema l’eccezionalità dello ‘scudo penale’”.

Il futuro della sanità

Infine una indicazione diretta. “Migliorare le condizioni di lavoro in ospedale è un imperativo categorico perché il disagio crescente dei professionisti e la crisi di fiducia dei cittadini, 4,5 milioni dei quali oggi rinunciano alle cure, rappresentano un rischio incombente per la tenuta del Servizio sanitario”, puntualizza l’Anaao Assomed, “Il Consiglio Nazionale ritiene necessario e urgente una riflessione sul futuro della sanità pubblica e, al suo interno, del medico e dirigente sanitario, per ripensare organizzazione del lavoro, rapporto pubblico-privato, percorsi di carriera, livelli retributivi, oggi al palo in Europa, incapaci di valorizzare meriti professionali e disagio lavorativo. E ribadisce la piena adesione dell’Associazione ai valori fondanti il Ssn, quali equità, solidarietà, universalismo”.

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