La Starlink di Elon Musk potrebbe presto affrontare una nuova concorrenza, poiché l’Unione Europea ha confermato l’intenzione di partecipare alla competizione per offrire Internet ad alta velocità in aree remote. Lunedì, l’UE ha annunciato di aver completato i piani per una rete satellitare del valore di 10,6 miliardi di euro (circa 11,1 miliardi di dollari), destinata a competere con Starlink di SpaceX. La rete, chiamata Iris², comprenderà 290 satelliti posizionati in orbita terrestre bassa e media, con l’obiettivo di renderla operativa entro il 2030. I politici europei hanno espresso preoccupazioni riguardo alla dipendenza eccessiva da Starlink. Esperti stimano che il servizio di SpaceX, che conta circa 7.000 satelliti in orbita, ha visto un notevole aumento del traffico, espandendosi in oltre 100 paesi. Starlink è stato cruciale anche nel conflitto in Ucraina, sostenendo le comunicazioni militari delle forze armate ucraine. Questa dipendenza ha generato tensioni con Musk, proprietario di SpaceX. A settembre 2023, il fondatore di Tesla ha dichiarato di aver rifiutato una richiesta di attivare Starlink in Crimea, impedendo un attacco alla flotta russa nel Mar Nero. Inoltre, Musk ha avuto spesso scontri con le autorità di regolamentazione europee, che hanno avviato un procedimento contro il suo social media, X, per il sistema di verifica con segno di spunta blu, ritenuto dall’UE fuorviante. L’Europa sta anche lavorando per ridurre la propria dipendenza dai razzi SpaceX con Ariane 6, un razzo riutilizzabile che ha completato con successo il suo primo volo a luglio, rivaleggiando con il Falcon 9 dell’azienda del fondatore di Tesla. Anche Amazon sta sviluppando il proprio concorrente di Starlink, il Progetto Kuiper, con il lancio dei primi satelliti previsto per il prossimo anno.