martedì, 17 Dicembre, 2024
Turismo

Affitti brevi: Cgil e Federconsumatori Toscana plaudono alla nuova normativa regionale per contrastare l’overturismo

La nuova formulazione del Testo Unico del Turismo rappresenta un importante passo avanti nella gestione del fenomeno degli affitti brevi in Toscana. Il testo, approvato dalla Commissione Competente del Consiglio Regionale, è stato accolto con favore da Cgil Toscana e Cgil Firenze, Sunia Firenze e Toscana e Federconsumatori Toscana, che, in un comunicato congiunto, hanno sottolineato la necessità di questa regolamentazione per affrontare le sfide legate all’overturismo e all’emergenza abitativa nelle città toscane. “Finalmente la Regione mette a disposizione dei Comuni una pluralità di strumenti che possono rendere la regolamentazione adattabile ai contesti territoriali, differenziando le politiche tra le diverse zone urbane” – si legge nel comunicato. La norma non si limita a prevedere il blocco degli affitti brevi, ma introduce soluzioni più articolate e flessibili, in linea con quanto sperimentato nelle grandi città europee come Amsterdam, Parigi e Barcellona, esempi concreti di regolazione urbana.
Secondo i firmatari, ritenere che qualsiasi intervento regolativo sugli affitti brevi possa contrastare il diritto costituzionale alla proprietà privata rappresenta una visione superficiale e fuori contesto. Le esperienze europee dimostrano che misure di regolamentazione non solo non mettono in discussione i valori democratici, ma sono necessarie per trovare un equilibrio tra l’accoglienza dei turisti e la qualità della vita dei residenti.

Squilibri evidenti

L’overturismo, fenomeno che affligge molte città d’arte italiane ed europee, ha infatti generato squilibri evidenti. L’aumento degli affitti brevi ha portato a una progressiva espulsione dei residenti dai centri urbani, riducendo l’accessibilità abitativa soprattutto per le lavoratrici e i lavoratori. Lo stesso istituto di ricerca regionale Irpet ha evidenziato una correlazione diretta tra il fenomeno degli affitti brevi e la crescente emergenza abitativa. “È necessario mettere in grado le aree urbane di trovare un equilibrio tra l’ospitalità di chi voglia visitarle e la qualità dell’abitare di chi voglia risiedervi” – si legge ancora nel comunicato, che pone l’accento sull’urgenza di risolvere i problemi sociali vissuti dai cittadini toscani. L’accesso alla casa è diventato un problema serio per molte famiglie e lavoratori, spesso schiacciati tra gli elevati costi degli affitti e la scarsità di soluzioni abitative adeguate.
Le nuove misure contenute nel Testo Unico, se approvate in via definitiva, permetteranno ai Comuni di adottare strumenti di governance adeguati e differenziati, senza bloccare completamente il fenomeno degli affitti brevi ma ponendo limiti chiari e sostenibili. La regolamentazione, spiegano Cgil e Federconsumatori, non vuole essere un attacco al turismo, ma piuttosto un rilancio del modello turistico, che deve innalzare la qualità dell’ospitalità e dell’offerta imprenditoriale in modo sostenibile. “Noi vogliamo ribadire con forza l’esigenza di rilanciare un modello turistico che sappia innalzare la qualità dell’ospitalità, dell’impresa e del lavoro in questo settore, in modo sostenibile rispetto al diritto all’abitare all’interno delle nostre città”, concludono i promotori del comunicato.

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