Approvato dal Consiglio Affari Esteri il quindicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia che include 54 persone e 30 entità responsabili di azioni che minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. Le sanzioni mirano anche a colpire le petroliere non dell’Ue che fanno parte della flotta ombra di Putin che elude il meccanismo del tetto massimo dei prezzi del petrolio o che sostengono il settore energetico della Russia, o le navi responsabili del trasporto di attrezzature militari per la Russia o coinvolte nel trasporto di grano ucraino rubato. Le navi inserite nella lista sono 52.
Bielorussia
L’Unione Europea ha annunciato inoltre di aver imposto nuove sanzioni contro 26 cittadini bielorussi, soprattutto giudici che avevano emesso sentenze “politicamente motivate” contro gli oppositori, ma anche direttori delle carceri e di altri istituti di pena, dove molti “prigionieri politici si trovano in condizioni disumane”, secondo un comunicato dei 27. Le sanzioni, che prevedono il congelamento dei beni nell’UE, riguardano anche due imprenditori che hanno beneficiato della generosità del “regime” del presidente Lukashenko, ha aggiunto la dichiarazione. Lukashenko è un sostenitore e uno stretto alleato del presidente russo Vladimir Putin e altre sanzioni dell’Ue sono state decise dopo l’inizio dell’offensiva russa in Ucraina nel febbraio 2022. Minsk è accusata dall’UE di aver permesso alla Russia di utilizzare il suo territorio per far passare truppe dirette a Kiev.
“entità e personalità cinesi”.
Infine, l’Ue ha annunciato di aver imposto per la prima volta sanzioni estese contro sette entità e personalità cinesi, accusate di aver aiutato la Russia nella guerra contro l’Ucraina. Anche in questo caso le sanzioni includono il divieto di viaggiare nell’UE, il congelamento dei beni e il divieto di finanziamento da parte di qualsiasi società europea. Li Xiaocui, una donna d’affari cinese, è accusata di controllare società cinesi che sono state prese di mira dalle sanzioni europee per aver aiutato la Russia ad aggirare le sanzioni occidentali. Quattro aziende cinesi, tra cui Xiamen Limbach, sono state sanzionate per aver fornito componenti per la fabbricazione di droni.
Anche gli Usa annunciano sanzioni
Gli Stati Uniti hanno colpito la Corea del Nord e la Russia con nuove sanzioni, ha annunciato il Dipartimento del Tesoro, volte a minare le attività finanziarie di Pyongyang e il sostegno militare a Mosca. Le sanzioni elencano banche, generali e altri funzionari nordcoreani e compagnie di navigazione petrolifere russe, tra cui figurano la Golden Triangle Bank e la Korea Mandal Credit Bank. Tra i funzionari ci sono generali nordcoreani che, secondo il dipartimento, fanno parte delle migliaia di truppe dispiegate in Russia. Secondo le stime di Kiev, sono 11.000 i nordcoreani in totale, che si aggiungono a una forza di decine di migliaia di russi. La Russia non ha confermato né smentito la presenza di nordcoreani al suo fianco.
Decimo pacchetto italiano di armi all’Ucraina
Intanto il governo italiano ha approvato da parte sua il decimo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina dall’inizio della guerra. Il decreto sarà illustrato mercoledì al Copasir dal ministro della Difesa, Guido Crosetto. Come per i precedenti provvedimenti, l’elenco delle armi italiane da inviare a Kiev è secretato.
G7, sanzioni a Pyongyang
E ancora: Stati Uniti, Australia, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Corea del Sud, Nuova Zelanda e Gran Bretagna hanno diffuso ieri una dichiarazione congiunta in cui “esortano la Corea del Nord a cessare immediatamente ogni forma di assistenza alla Russia”, condannano “l’esportazione da parte della Corea del Nord di missili balistici, proiettili d’artiglieria e altre attrezzature militari verso la Russia”, esprimono “profonda preoccupazione” per “qualsiasi sostegno politico, militare o economico che la Russia potrebbe fornire al programma illegale di armi della Corea del Nord, comprese le armi di distruzione di massa” e annunciano la volontà di continuare ”ad agire di concerto, anche attraverso l’imposizione di sanzioni economiche, per rispondere al pericolo rappresentato dalla partnership” tra Corea del Nord e Russia.
Vladimir Putin: l’esercito “ha un flusso di volontari che non finisce mai”
Il presidente russo Vladimir Putin ha accusato lunedì l’Occidente di spingere la Russia verso le sue “linee rosse”, per cui Mosca è stata costretta a rispondere. “Nella loro volontà di indebolire il nostro paese, gli Usa continuano a pompare il regime illegittimo di Kiev di armi e soldi, inviano mercenari e consulenti militari, incoraggiando l’escalation del conflitto. Allo stesso tempo, sotto il pretesto di una fantomatica minaccia russa, spaventano il proprio popolo con una nostra possibile aggressione”, ha detto Putin durante una riunione di funzionari della difesa. Putin, che ha ricordato che le forze russe hanno preso il controllo di 189 insediamenti in Ucraina, ha riferito inoltre che circa 430 mila russi hanno firmato contratti con l’esercito quest’anno, un fattore che, secondo lui, ha un’enorme importanza. “Questo flusso di volontari non finisce mai. E grazie a ciò stiamo assistendo a una svolta in prima linea”.