Una visita di Stato carica di significati simbolici e concreti quella dei reali di Spagna, re Felipe VI e la regina Letizia, da ieri in Italia. Prima il faccia a faccia con Sergio Mattarella, poi un colloquio con Giorgia Meloni nel pranzo ufficiale a Villa Doria Pamphilj. E poi un discorso tenuto a Montecitorio davanti alle Camere per la prima volta riunite in seduta comune per un monarca. Qui Felipe VI ha citato Alcide De Gasperi, uno dei padri fondatori dell’Unione europea, invitando a costruire il futuro con “la paziente applicazione del metodo democratico, dello spirito di consenso costruttivo e del rispetto della libertà”. Il monarca ha anche ringraziato gli ex Premier Mario Draghi ed Enrico Letta, lodandoli per il loro impegno e la visione strategica in ambito europeo, sottolineando come le loro azioni abbiano rafforzato il ruolo dell’Italia nella costruzione di un’Europa unita.
Appuntamento al Quirinale
Primo appuntamento, dunque, al Quirinale, dove Felipe VI Letizia sono stati accolti dal Presidente della Repubblica che ha ribadito l’eccellenza dei rapporti tra Italia e Spagna: “Tra i nostri Paesi relazioni straordinarie”. L’incontro è stato l’occasione per affrontare i temi centrali dell’agenda europea e globale. Il Capo dello Stato ha sottolineato il piacere e l’onore di ospitare i sovrani spagnoli, dichiarando: “Per la Repubblica Italiana è un onore avere qui le loro maestà in visita, sottolineando così l’amicizia e la collaborazione tra Spagna e Italia, legami solidi e crescenti che abbracciano tutti gli aspetti della nostra vita comune”.
Un incontro che va oltre le formalità, come ha spiegato Mattarella nel punto stampa al termine del colloquio: “Abbiamo condiviso una riflessione sul futuro dell’Unione europea in un contesto mondiale sempre più insidioso. La nuova legislatura e la nuova Commissione saranno chiamate a un compito di grande impegno e ineluttabile: una riforma complessiva dell’Unione”. Tra i temi al centro del colloquio, il rilancio della competitività attraverso il completamento del mercato unico e del sistema finanziario, e la necessità di una difesa comune europea.
Un’Europa riformata
Per il Presidente, la riforma dell’Ue non è solo necessaria, ma urgente: “La nuova legislatura deve affrontare il completamento del mercato unico, l’allargamento dell’Unione come priorità geostrategica e la piena attuazione del Patto sulla migrazione e l’asilo. È indispensabile procedere con determinazione verso una difesa comune europea”. Un messaggio che ha trovato piena sintonia con re Felipe VI, che ha definito il legame con l’Italia “un’amicizia profonda, fondata su valori comuni e una visione condivisa del futuro”. Il sovrano spagnolo ha poi aggiunto: “Siamo molto amici e lo dimostriamo non solo nelle nostre relazioni bilaterali, ma anche nella collaborazione in ambito europeo e internazionale”.
L’importanza del Mediterraneo
La comune collocazione geografica nel Mediterraneo rappresenta, per Italia e Spagna, una responsabilità condivisa. Mattarella ha ricordato l’urgenza di affrontare le conseguenze dei cambiamenti climatici: “La nostra è una regione fragile ed esposta. Dobbiamo lavorare insieme sulla preparazione, la mitigazione e soprattutto sull’indispensabile accelerazione della lotta al cambiamento climatico. Spagna e Italia possono fornire un esempio concreto di responsabilità e cooperazione”. Un tema particolarmente sentito dal Presidente, che ha voluto esprimere il proprio cordoglio per le vittime delle recenti devastazioni nella Regione di Valencia, colpita da calamità naturali che purtroppo anche l’Italia conosce bene.
Durante l’incontro, Mattarella ha sottolineato anche l’intensità dei rapporti economici tra i due Paesi. Nel 2023, il livello dell’interscambio commerciale ha raggiunto i 66 miliardi di euro, a dimostrazione di una cooperazione solida e dinamica. “Questi rapporti non si limitano all’economia: abbracciano ogni ambito della vita comune, da quello culturale a quello sociale”, ha aggiunto il Presidente.
Anche il re Felipe VI ha voluto ribadire l’importanza di queste relazioni: “Italia e Spagna condividono non solo un ricco patrimonio storico e culturale, ma anche una visione comune sul futuro dell’Europa e del Mediterraneo. Questo ci rende partner naturali in ogni ambito”. Ha poi ha elogiato Mattarella, definendolo un “punto di riferimento per molti capi di Stato per saggezza e senno”.
Come ha sottolineato Mattarella, ci sarà modo, in questi due giorni di visita, di continuare a scambiare opinioni su tanti aspetti e argomenti che stanno a cuore ai nostri due popoli. Ringrazio sua maestà per la visita e per l’amicizia che intercorre tra Spagna e Italia”. Un messaggio chiaro: insieme, Italia e Spagna possono fare la differenza nel costruire un’Europa più forte, unita e solidale.
Il pranzo con Meloni e la cena di Stato
La giornata dei sovrani spagnoli è stata intensa e scandita da momenti di alto significato istituzionale. Dopo l’incontro con Mattarella, i reali hanno pranzato con Meloni. In serata, il Quirinale ha ospitato una cena di Stato in onore degli illustri ospiti, dove non sono mancati riferimenti alla cooperazione storica tra i due Paesi e alle sfide che li attendono in ambito europeo. Una serata che ha celebrato i profondi legami che uniscono Italia e Spagna, rinnovando l’impegno a lavorare insieme per il bene comune.
Giornata storica
Quella di ieri sarà anche ricordata comunque come una giornata storica: per la prima volta, come già anticipato, un sovrano spagnolo si è rivolto al Parlamento italiano riunito in seduta comune. Re Felipe VI, accompagnato dalla regina Letizia, ha tenuto un discorso davanti a deputati e senatori a Montecitorio, sottolineando i profondi legami di amicizia e collaborazione tra Italia e Spagna. La visita di Stato dei sovrani spagnoli proseguirà domani a Napoli, dove re Felipe VI e la regina Letizia parteciperanno a una serie di eventi culturali e istituzionali. In programma incontri con le autorità locali e visite ai principali luoghi simbolo della città.