giovedì, 9 Gennaio, 2025
Attualità

Rimodulazione dei contributi ambientali: i consorzi aggiornano le proiezioni per il 2025

In un contesto economico in continua evoluzione, caratterizzato da difficoltà di previsione e da crescenti pressioni inflazionistiche, i consorzi Rilegno, Corepla e Coreve hanno aggiornato le stime finanziarie per il 2025. Per garantire la sostenibilità delle operazioni, è stato deciso un aumento dei contributi ambientali, con decorrenza dal 1° luglio 2025 e ulteriori modifiche per il vetro dal 1° gennaio 2026.

L’impatto sui materiali

Carta: il progetto di diversificazione per gli imballaggi a base cellulosica si amplia con nuove fasce contributive e incentivi per favorire la riciclabilità. Le aziende potranno beneficiare di agevolazioni per i materiali certificati secondo la norma Aticelca 501, mentre il contributo Extra Cac verrà applicato in modo differenziato per i compositi, favorendo quelli con alta percentuale di carta riciclabile.

Legno: il contributo per gli imballaggi in legno aumenterà da 7 euro/tonnellata a 9 euro/tonnellata per sostenere il consorzio Rilegno, che punta a mantenere l’equilibrio finanziario e garantire il corretto smaltimento e riciclo di questi materiali.

Plastica: con un incremento significativo della raccolta differenziata (+4,6% nel 2024), i costi di gestione per la plastica richiedono una rimodulazione. Le fasce contributive saranno aggiornate per riflettere i crescenti costi di riciclo e la complessità dei materiali, con aumenti differenziati che arrivano fino a 790 euro/tonnellata per alcune tipologie.

Vetro: il contributo ambientale per il vetro subirà due aumenti: da 15 euro/tonnellata a 35 euro/tonnellata nel luglio 2025 e a 40 euro/tonnellata a gennaio 2026. La decisione mira a fronteggiare la diminuzione dei ricavi dalla vendita del rottame e a sostenere le operazioni di riciclo in un mercato sempre più instabile.

Prospettive future

L’Accordo nazionale con Anci, prorogato fino alla fine del 2025, sarà un elemento chiave per affrontare le sfide legate alla gestione dei rifiuti di imballaggio. Conai continuerà a monitorare le dinamiche delle filiere e ad adeguare le procedure, inclusi i regimi semplificati per gli imballaggi pieni importati, che vedranno un aumento delle tariffe.

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