Una persona è morta e altre tre sono rimaste ferite a causa delle esplosioni e dell’incendio che hanno colpito, nella giornata di sabato, un condominio di tre piani a L’Aia, nei Paesi Bassi. Il sindaco della città, Jan van Zanen, ha dichiarato in conferenza stampa che alcune persone risultano disperse e si teme siano rimaste sotto i detriti, aggiungendo che “le possibilità di trovare superstiti sono molto basse”. Van Zanen ha spiegato che c’è stata una piccola esplosione seguita da una più potente. Le cause del disastro non sono ancora note. Le autorità hanno segnalato che alcuni testimoni hanno visto un’auto fuggire a gran velocità subito dopo l’incidente. Gli scoppi, avvenuti nella zona di Tarwekamp a pochi chilometri dal centro, hanno devastato diversi appartamenti e innescato un incendio che ha provocato il crollo parziale dell’edificio. Il corpo dei vigili del fuoco dell’Aia ha dichiarato che quattro persone sono state estratte dalle macerie e ricoverate. Una squadra specializzata di ricerca e soccorso urbano, insieme a cani da ricerca, è stata inviata sul posto. I soccorritori stanno cercando altre 20 persone che si pensa fossero nell’edificio al momento dell’esplosione. Tuttavia, alcune aree restano inaccessibili per motivi di sicurezza. Un testimone intervistato dall’emittente olandese NOS ha raccontato di aver sentito un bambino gridare aiuto mentre l’edificio era in fiamme. In un post sui social, il primo ministro olandese Dick Schoof si è detto “scioccato” dalle immagini del disastro e ha promesso assistenza alle autorità locali. La famiglia reale olandese ha espresso solidarietà a tutti coloro che sono stati colpiti dalla tragedia. Si attende un aggiornamento dalla polizia olandese nel corso della giornata di sabato. L’Aia è sede di importanti tribunali internazionali, come la Corte internazionale di giustizia e la Corte penale internazionale.