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Il mondo cattolico si prepara ad una ribellione: “Adesso vogliamo tornare a Messa, così non è possibile”

martedì, 28 Aprile 2020
1 minuto di lettura

Dopo le sfilate viste in tutta Italia nel giorno del 25 Aprile, in barba a permessi e divieti di aggregazione, il mondo cattolico manifesta in maniera sempre più pressante il malcontento nei confronti dei provvedimenti del Governo, che impediscono a milioni di cittadini di poter partecipare, ormai da troppo tempo, alla Messa domenicale.

Daniele Venturi, Presidente Associazione Nazionale Papaboys

“Se non ci sarà una riapertura delle celebrazioni eucaristiche, in barba ai divieti di Conte andremo a Messa ugualmente, ci sono molti sacerdoti pronti ad aprire le porte della Chiese, rispettando ovviamente ogni normativa di sicurezza”.
Buona parte dell’Italia è aperta, e le Chiese ancora a porte chiuse?
“INIZIAMO A PENSARE CHE SIA UN PROVVEDIMENTO TROPPO DA ATEISMO GALOPPANTE, E CHE NON SIA PIÙ QUESTIONE DI CONTAGIO.”

A fare questa confidenza al sito PAPABOYS 3.0 è il responsabile nazionale di una importante aggregazione laicale del mondo cattolico, che conta in tutta Italia migliaia e migliaia di aderenti.
Che aggiunge a conclusione: ‘Meglio prendere una multa e andare a Messa, la salvezza dell’anima è più importante di una sanzione da 300 euro, peraltro contestabile. Se il Governo continuerà a sfidare così i cattolici si troverà ad un muro contro muro difficile da gestire. CAPIRA’ IL MESSAGGIO MR. CONTE?

Daniele Venturi

Presidente Associazione Nazionale Papaboys

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