Il mese di dicembre si prospetta particolarmente positivo per i consumi in Italia, segnando un ritorno alla crescita e al dinamismo economico. Dopo il successo del Black Friday, che ha registrato consumi pari a 4,1 miliardi di euro (100 milioni in più rispetto al 2023, con una spesa media pro capite tra i 220 e i 230 euro), l’entusiasmo sembra destinato a proseguire anche per il Natale. Le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio indicano infatti numeri incoraggianti, con una crescita significativa delle spese per regali e consumi natalizi. A trainare il mese di dicembre sono soprattutto le tredicesime. Il volume complessivo per dipendenti e pensionati, al netto di Irpef e contributi, sale dai 50,7 miliardi di euro del 2023 ai 54,5 miliardi del 2024, con una quota disponibile per i consumi che passa da 41,3 miliardi a 45 miliardi. Se si considera anche la spesa dei lavoratori autonomi, il totale raggiunge i 47,5 miliardi, in netto aumento rispetto ai 43,9 miliardi dell’anno scorso.
Questa crescita è in parte dovuta alla conferma del taglio del cuneo fiscale e al cosiddetto ‘bonus Natale’, misure che hanno reso disponibili maggiori risorse per le famiglie italiane.
Spesa in crescita per regali
Le famiglie italiane stanno mostrando un maggiore entusiasmo per i consumi natalizi. La spesa media mensile a dicembre sale di 118 euro, passando da 1.788 euro nel 2023 a 1.906 euro nel 2024. Anche la spesa media pro capite per i regali di Natale registra un aumento, da 186 euro a 207 euro, con una spesa complessiva per i regali che cresce da 8,1 miliardi a 9,8 miliardi di euro. Le rilevazioni di Confcommercio evidenziano un cambio di atteggiamento tra i consumatori italiani. La percentuale di chi effettuerà regali di Natale passa dal 73,2% al 79,9%, mentre sale dal 40,1% al 44,4% la quota di chi considera la spesa per i regali come “un piacere”. Parallelamente, diminuisce dal 84,1% al 77,1% la percentuale di chi prevede un Natale molto dimesso.
Secondo Mariano Bella, Direttore dell’Ufficio Studi di Confcommercio, “l’inflazione è sostanzialmente sotto controllo, un fatto estremamente positivo, e l’occupazione è tornata a crescere. La prudenza delle famiglie, che ha caratterizzato gli ultimi anni, sembra lentamente cedere il passo a una maggiore propensione al consumo, ed è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno per rilanciare la crescita”.
Sangalli: “Un Natale vivace”
Il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha sottolineato l’importanza di questi segnali positivi: “Con l’inflazione sotto controllo, il buon andamento dell’occupazione e le tredicesime in crescita, i consumi di Natale dovrebbero essere più vivaci rispetto allo scorso anno. Questo ci fa sperare in una crescita più robusta nel 2025”. L’andamento positivo del Black Friday, con vendite superiori alle aspettative, sembra aver posto le basi per un dicembre più dinamico, offrendo un’importante spinta all’economia italiana in un momento cruciale. Unico punto di attenzione per l’economia italiana è il turismo, con una tendenza crescente degli italiani a scegliere destinazioni estere rispetto a quelle nazionali. Secondo Bella, questa dinamica potrebbe riflettere un problema di competitività del nostro Paese, su cui sarà necessario intervenire per mantenere alto il richiamo delle destinazioni italiane.
