“L’Ucraina ha bisogno di meno idee su come organizzare il processo di pace e di più aiuti militari, per far sì che quando decida di aprire i negoziati sia in una posizione di forza”. Si è espresso così il segretario generale della Nato Mark Rutte nella conferenza stampa preliminare alla riunione ministeriale Esteri ieri nel quartier generale dell’Alleanza a Bruxelles. “In questi due giorni ci concentreremo su questo”, ha aggiunto.
“Il fronte in Ucraina non si sta muovendo da Ovest a Est, ma da Est a Ovest, e quindi con una progressione dell’invasione russa, sebbene lentamente, e con un alto prezzo in vite umane per le truppe di Mosca; e per questo è più che mai necessario continuare a sostenere gli ucraini con armi, difese antiaeree e altri aiuti militari, perché possano difendersi e contrattaccare, e arrivare alla fine a negoziati di pace, quando lo decideranno, da posizioni forti sul terreno”. Lo ha affermato il segretario generale della Nato, Mark Rutte
“2% Pil per difesa non basta, ne ho parlato con Trump”
Il Segretario generale della Nato ha poi continuato: “Nelle mie discussioni con il presidente entrante Trump – chiaramente non posso dirvi cosa ha detto – ci siamo focalizzati molto su tre questioni. La prima è sulla spesa: è stato lui ad aumentare la spesa per la difesa quando era presidente. E l’ho ringraziato di nuovo per questo, perché è stato cruciale. Ma dobbiamo fare di più. Non sarà sufficiente attenersi al 2% del Pil per la difesa perché a lungo termine, ciò significa che la nostra deterrenza non è abbastanza forte se ci atteniamo al 2%”.
Vladimir “Putin non è interessato alla pace”, ha aggiunto: “Sta usando l’Ucraina come banco di prova per missili sperimentali e sta schierando soldati nordcoreani in questa guerra illegale”.
Adesione a Nato: Kiev, unica garanzia sicurezza. Russia, “minaccia inaccettabile”
Contemporaneamente in un comunicato il ministero degli Esteri di Kiev ha detto: “Siamo convinti che l’unica vera garanzia di sicurezza per l’Ucraina, nonché un deterrente contro un’ulteriore aggressione russa contro l’Ucraina e altri Stati, sia la piena adesione dell’Ucraina alla Nato”. Gli risponde il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov durante un briefing: l’adesione dell’Ucraina alla Nato rappresenterebbe una “minaccia inaccettabile” per Mosca.
Fonti Nato: “Contro di noi attacchi ibridi e cyber costanti”
Contro i Paesi della Nato è in atto una “campagna costante” di attacchi cyber, ibridi e di sabotaggio. Lo afferma un alto funzionario alleato a conoscenza diretta del dossier. I principali attori sono Russia e Cina ma anche l’Iran e la Corea del Nord sono coinvolti. Pechino, in particolare, ha “pre-posizionato software malware nelle infrastrutture critiche con intenzioni sia di spionaggio che di frizione al sistema”. La Russia – oltre a piazzare i malware nei sistemi di controllo industriale – è invece attiva in operazioni di sabotaggio, “con un crescente appetito a causare danni a strutture e alla vita delle persone”.