mercoledì, 4 Dicembre, 2024
Esteri

Rutte: “Il fronte si muove verso ovest. Kiev ha bisogno di meno idee sulla pace e più armi”

Il 2% del PIL non basta. A Bruxelles vertice dei ministri degli Esteri della NATO, in attesa di Trump. Anche Roma al lavoro per un pacchetto di aiuti

“L’Ucraina ha bisogno di meno idee su come organizzare il processo di pace e di più aiuti militari, per far sì che quando decida di aprire i negoziati sia in una posizione di forza”. Si è espresso così il segretario generale della Nato Mark Rutte nella conferenza stampa preliminare alla riunione ministeriale Esteri ieri nel quartier generale dell’Alleanza a Bruxelles. “In questi due giorni ci concentreremo su questo”, ha aggiunto.

“Il fronte in Ucraina non si sta muovendo da Ovest a Est, ma da Est a Ovest, e quindi con una progressione dell’invasione russa, sebbene lentamente, e con un alto prezzo in vite umane per le truppe di Mosca; e per questo è più che mai necessario continuare a sostenere gli ucraini con armi, difese antiaeree e altri aiuti militari, perché possano difendersi e contrattaccare, e arrivare alla fine a negoziati di pace, quando lo decideranno, da posizioni forti sul terreno”. Lo ha affermato il segretario generale della Nato, Mark Rutte

“2% Pil per difesa non basta, ne ho parlato con Trump”

Il Segretario generale della Nato ha poi continuato: “Nelle mie discussioni con il presidente entrante Trump – chiaramente non posso dirvi cosa ha detto – ci siamo focalizzati molto su tre questioni. La prima è sulla spesa: è stato lui ad aumentare la spesa per la difesa quando era presidente. E l’ho ringraziato di nuovo per questo, perché è stato cruciale. Ma dobbiamo fare di più. Non sarà sufficiente attenersi al 2% del Pil per la difesa perché a lungo termine, ciò significa che la nostra deterrenza non è abbastanza forte se ci atteniamo al 2%”.

Vladimir “Putin non è interessato alla pace”, ha aggiunto: “Sta usando l’Ucraina come banco di prova per missili sperimentali e sta schierando soldati nordcoreani in questa guerra illegale”.

Adesione a Nato: Kiev, unica garanzia sicurezza. Russia, “minaccia inaccettabile”

Contemporaneamente in un comunicato il ministero degli Esteri di Kiev ha detto: “Siamo convinti che l’unica vera garanzia di sicurezza per l’Ucraina, nonché un deterrente contro un’ulteriore aggressione russa contro l’Ucraina e altri Stati, sia la piena adesione dell’Ucraina alla Nato”. Gli risponde il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov durante un briefing: l’adesione dell’Ucraina alla Nato rappresenterebbe una “minaccia inaccettabile” per Mosca.

Fonti Nato: “Contro di noi attacchi ibridi e cyber costanti”

Contro i Paesi della Nato è in atto una “campagna costante” di attacchi cyber, ibridi e di sabotaggio. Lo afferma un alto funzionario alleato a conoscenza diretta del dossier. I principali attori sono Russia e Cina ma anche l’Iran e la Corea del Nord sono coinvolti. Pechino, in particolare, ha “pre-posizionato software malware nelle infrastrutture critiche con intenzioni sia di spionaggio che di frizione al sistema”. La Russia – oltre a piazzare i malware nei sistemi di controllo industriale – è invece attiva in operazioni di sabotaggio, “con un crescente appetito a causare danni a strutture e alla vita delle persone”.

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