giovedì, 19 Dicembre, 2024
Esteri

Odessa sotto attacco colpite abitazioni con morti e feriti. Missili Usa a lungo raggio ma solo nella regione russa di Kursk

Borrell: la Russia in risposta al dialogo bombarda. La Cina: fermare il conflitto

Le truppe russe hanno colpito edifici residenziali a Odessa causando almeno 8 vittime e 18 feriti tra cui un bambino. Lo riferisce RBC-Ucraina citando, tra gli altri, il capo dell’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak e il sindaco di Odessa Gennadij Trukhanov. Secondo Kiev nell’attacco sono state danneggiate infrastrutture civili, in particolare gli edifici residenziali. “A Odessa, i russi hanno ucciso persone con un attacco mirato alle infrastrutture civili. Gli assassini russi non nascondono nemmeno le loro intenzioni”, ha scritto Yermak. “Il nemico ha insidiosamente diretto un razzo contro un edificio residenziale, un’area di attività commerciali. Finora sono morte 8 persone, la gente stava semplicemente facendo i propri affari”, ha detto il sindaco della città, Gennadiy Trukhanov. Tra i 18 feriti c’è un bambino. Quattro persone sono in gravi condizioni, hanno aggiunto i funzionari ucraini.

Missili solo per colpire il Kursk

Una precisione sulla decisione del presidente USA, Biden di fornire a Kiev dei missili a lungo raggio arriva dal sito di informazione Axios per il quale il presidente americano ha autorizzato l’Ucraina a utilizzare missili a lungo raggio per colpire le forze russe e nordcoreane solo nella regione russa di Kursk. : ‘L’obiettivo è dissuadere la Corea del Nord dall’invio di altre truppe”, scrive Axios: la decisione di Biden è stata comunicata all’Ucraina circa tre giorni fa e che la motivazione alla base di questa decisione è quella di dissuadere la Corea del Nord dall’inviare altre truppe in Russia per la guerra contro l’Ucraina. I funzionari statunitensi sperano che, se le truppe nordcoreane a Kursk venissero colpite, Pyongyang potrebbe rivedere la decisione di inviare truppe in Russia e il contrattacco russo a Kursk fallirebbe.

La contrarietà della Germania

“Il governo tedesco era informato della decisione di Washington di consentire all’Ucraina di utilizzare missili ad ampio raggio contro la Russia. E no, questo non modifica la posizione del governo tedesco sulla consegna dei Taurus”. È quello che ha detto il portavoce del cancelliere tedesco Olaf Scholz, Wolfgang Buechner, rispondendo alle domande alla conferenza stampa di governo a Berlino. Scholz ha sempre ripetuto che non consegnerà i panzer richiesti dall’Ucraina.

Borrell: la Russia non vuole negoziare

“Putin ha risposto a tentativi di dialogo con il più pesante bombardamento in mesi contro le infrastrutture civili, quelle energetiche in particolare: non pare che voglia negoziare, al contrario”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Josep Borrell arrivando al Consiglio Esteri. “Ho detto che dobbiamo imparare a usare il linguaggio del potere, ma per farlo devi essere unito e troppe volte non lo siamo stati, con discussioni troppo lunghe: questo impedisce all’Ue di essere una potenza geopolitica”.

La replica del Cremlino

Il via libera americano a Kiev di utilizzare i missili Atacms contro la Russia, ciò significherebbe “un ulteriore aumento delle tensioni”. È la risposta del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti. L’amministrazione americana uscente di Joe Biden continua a “gettare benzina sul fuoco e a provocare una maggiore escalation in merito al conflitto” in Ucraina. Peskov ha aggiunto che l’uso di missili Atacms o altri vettori a lungo raggio forniti da Paesi occidentali da parte dell’Ucraina per colpire il territorio russo fa rischiare un coinvolgimento diretto di questi Paesi nel conflitto, perché sarebbero azionati da “specialisti militari” occidentali. “Questi attacchi non sono effettuati dall’Ucraina, ma da quei Paesi che danno il permesso, perché il puntamento e la manutenzione non sono effettuati dalle forze ucraine, bensì da specialisti militari dai Paesi occidentali”, ha affermato Peskov, ricordando quanto detto in passato dal presidente Vladimir Putin. “Questo cambia radicalmente le modalità del loro coinvolgimento nel conflitto”, ha aggiunto Peskov.

Droni Ucraini intercettati

Le difese aeree russe hanno intercettato la scorsa notte 59 droni ucraini lanciati contro il territorio della Federazione, di cui due sulla regione di Mosca. Lo riferisce il ministero della Difesa. La maggior parte dei velivoli senza pilota, 45, sono stati abbattuti sulla regione di Bryansk, sei su quella di Kursk, tre sul territorio della regione di Belgorod e tre su quella di Tula.

Pechino: raffreddare il conflitto

La Cina ha riaffermato le sue richieste urgenti di soluzione politica alla guerra in Ucraina, in risposta al via libera di Washington a Kiev sull’utilizzo dei missili americani a lungo raggio contro obiettivi militari all’interno della Russia. “La cosa più urgente è promuovere il raffreddamento della situazione il prima possibile”, ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, in merito alla decisione presa dagli Usa. Parlando nel corso del briefing quotidiano, Lin ha affermato che la soluzione guida è quella “di un cessate il fuoco tempestivo e di una soluzione politica”.

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