Lo sradicamento della povertà e della fame nel mondo rappresenta una delle missioni più ardue e complesse del nostro tempo. A ribadirlo è stato ieri il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso del G20 in programma fino a oggi a Rio de Janeiro, evidenziando come la situazione globale sia ancora ben lontana da una soluzione. Secondo il Primo Ministro, il problema non solo persiste, ma si aggrava ulteriormente, aggravato dal moltiplicarsi delle crisi internazionali. Un esempio lampante è, per il Premier, l’Ucraina, dove il conflitto scatenato dall’aggressione russa ha trasformato il grano in un’arma, colpendo in particolare le nazioni più vulnerabili. Una strategia, questa, che utilizza i beni essenziali come strumenti di pressione, sta avendo ripercussioni drammatiche su milioni di persone nei paesi più fragili.
Anche il Medio Oriente è al centro dell’attenzione, con l’Italia impegnata in prima linea per affrontare la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza. ‘Food for Gaza, l’iniziativa promossa dal governo italiano, ha permesso di consegnare 47 tonnellate di beni di prima necessità alle popolazioni civili, ha fatto sapere Meloni. Parallelamente, l’Italia continua a lavorare per un immediato cessate il fuoco e la liberazione di tutti gli ostaggi, sottolineando l’importanza di un intervento concreto e tempestivo per alleviare le sofferenze.
Sicurezza alimentare
La sicurezza alimentare è stata, per Meloni, uno dei temi centrali della Presidenza italiana del G7, con iniziative concrete per affrontare una delle questioni più urgenti a livello mondiale. Al Vertice di Borgo Egnazia Premier ha sottolineato l’impegno del nostro Paese nel promuovere soluzioni innovative e sostenibili, annunciando l’Apulia Food Systems Initiative.
Questo progetto mira a potenziare la produzione agricola in Africa, rafforzando i sistemi alimentari locali per renderli più resilienti e sostenibili. “L’obiettivo è supportare le Nazioni più vulnerabili, offrendo strumenti per affrontare sfide come i cambiamenti climatici, la scarsità di risorse e l’instabilità economica”, ha spiegato il Primo Ministro durante il G20. L’iniziativa è stata presentata come una risorsa che l’Italia mette a disposizione del consesso internazionale, in linea con l’impegno globale per ridurre la fame e promuovere la sicurezza alimentare.
L’Italia, inoltre, ha aderito convintamente all’Alleanza globale contro la fame e la povertà, lanciata dal Presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva: “Lavorare insieme, in sinergia, è essenziale per affrontare sfide di questa portata”.
Cooperazione fondamentale
Meloni ha quindi ribadito, durante il G20, l’importanza cruciale della cooperazione tra il G7 e il G20 per affrontare le sfide globali, con particolare riferimento alla lotta contro la fame e la povertà. Il Premier ha sottolineato come queste problematiche, sempre più interconnesse, dimostrino che “i problemi del Sud del mondo sono anche i problemi del Nord, e viceversa”. Secondo Meloni, l’interdipendenza globale dei destini delle nazioni è ormai un dato di fatto, un aspetto che richiede un cambio di paradigma: “Non possiamo più affrontare le sfide del nostro tempo con gli schemi del passato”, invitando in pratica i principali blocchi economici del mondo a unire le forze per elaborare soluzioni innovative e condivise.
L’incontro con Khaled e il Piano Mattei
A margine del G20 di Rio de Janeiro, Giorgia Meloni ha incontrato il Principe ereditario di Abu Dhabi, Sheikh Khaled bin Mohamed bin Zayed Al Nahyan, per un colloquio che ha posto al centro le relazioni bilaterali tra Italia ed Emirati Arabi Uniti. I duehanno discusso delle potenzialità di una collaborazione più stretta tra i due Paesi, in particolare nell’ambito delle grandi infrastrutture di connessione, considerate cruciali per sostenere lo sviluppo globale. L’energia, settore di vitale importanza per entrambe le nazioni, è stata indicata come un’area prioritaria per nuovi investimenti e scambi. L’intelligenza artificiale, invece, rappresenta un campo di frontiera su cui costruire un futuro di innovazione e progresso.
Durante l’incontro, entrambi i leader hanno espresso apprezzamento per l’eccellente collaborazione tra Italia ed Emirati Arabi Uniti nel promuovere partnership paritarie con le nazioni africane. Tale impegno si inserisce nel quadro del Piano Mattei, un’iniziativa volta a sostenere lo sviluppo sostenibile e la cooperazione economica in Africa.
Un futuro di cooperazione
Con l’obiettivo di consolidare ulteriormente questa sinergia, è stata ribadita la volontà comune di organizzare a breve un business forum che coinvolga le imprese italiane ed emiratineattive in Africa. L’evento sarà un’occasione per approfondire le relazioni economiche esistenti e creare nuove opportunità di cooperazione tra i due Paesi.