Un ventenne su 800 oggi è un sopravvissuto al cancro infantile. Questo straordinario risultato è il frutto di decenni di progressi in oncologia pediatrica, con tassi di guarigione passati dal 30% negli anni Sessanta all’80% attuale. È il messaggio di speranza e impegno lanciato da Peter Pan Odv, organizzazione che da trent’anni supporta le famiglie dei bambini malati di cancro. L’associazione ha celebrato il suo importante anniversario a Roma, presso il Campidoglio, con l’evento ‘Peter Pan, da 30 anni la Casa di Roma’, che ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica. “Peter Pan è la ‘Casa di Roma’ per i nostri piccoli ospiti,” racconta Roberto Mainiero, Presidente dell’Associazione. “È un rifugio sicuro, un luogo dove i bambini e le loro famiglie possono sentirsi accolti, anche lontani dalla loro casa. Questo è il frutto di trent’anni di impegno, che intendiamo portare avanti per ampliare e migliorare i nostri servizi di sostegno.”
Dal 2000, con l’apertura della prima casa, ‘Peter Pan Odv’ ha offerto accoglienza e supporto a 900 famiglie, per un totale di 388.000 giornate di ospitalità, di cui 59.000 dedicate ai bambini e ragazzi. Tra gli ospiti, l’80% proviene da 18 regioni italiane, principalmente dal Sud, mentre il restante 20% arriva da 38 Paesi del mondo.
Parole e volti
Durante l’evento, sono state esposte 12 tele tratte dal libro istituzionale ‘La Casa di Roma’, che racconta le storie di fondatrici, famiglie, volontari e staff che hanno fatto parte di Peter Pan in questi anni. “Sentirci chiamare ‘Casa di Roma’ dai nostri ospiti è il segno più tangibile del nostro successo,” aggiunge Mainiero. Ogni anno in Italia si ammalano circa 1.400 bambini di cancro, più di tre al giorno. Per questi piccoli pazienti e le loro famiglie, il percorso di cura non è solo medico, ma emotivo e psicologico. Renato Fanelli, oncologo e membro del Comitato etico di Peter Pan, sottolinea l’importanza dell’alleanza terapeutica: “Oltre ai progressi nella ricerca, come immunoterapia e terapie geniche, è cruciale offrire supporto emotivo e ascolto, per migliorare la qualità di vita di bambini e famiglie.”
Il lavoro di Peter Pan è stato reso possibile dall’incredibile dedizione di 1.380 volontari, che hanno donato complessivamente 480.000 ore di servizio. “Il nostro impegno continuerà per essere sempre più vicini alle famiglie” promette Mainiero.
Un modello di solidarietà
Peter Pan Odv rappresenta un modello di accoglienza e solidarietà che guarda al futuro con determinazione. In un contesto in cui il cancro infantile colpisce ancora, questa ‘Casa di Roma’ continua a essere un faro di speranza per chi affronta la sfida più difficile. “Solo insieme,” conclude Mainiero, “possiamo garantire che nessuna famiglia si senta sola”.
